Ci mancava un altro bollettino di guerra provocato da virus. Mentre siamo ancora a combattere contro il Covid, ecco che arriva una nuova epidemia, stiamo parlando del West Nile, un virus che si trasmette attraverso le zanzare e che in casi particolarmente gravi porta a patologie permanenti come l’encefalite letale.

West Nile, il virus delle zanzare

Sono davvero terribili gli effetti neurologici provocati da questo virus e i casi in Italia sono raddoppiati nell’ultima settimana. 94 casi confermati da giugno, la maggior parte dei quali con sintomi neuro invasivi.

Sono 55 per la precisione le diagnosi che hanno portato a patologie gravi, ecco le regioni che le hanno dovute fronteggiare: 16 Emilia-Romagna, 33 Veneto, 4 Piemonte, 2 Lombardia. Purtroppo non sono mancati anche i decessi, 7 in tutto dall’inizio dell’epidemia: 5 in Veneto, 1 in Piemonte e 1 in Emilia-Romagna. L’istituto superiore della Sanità sta monitorando il caso con bollettini quotidiani e purtroppo i numeri sono raddoppiati nell’ultima settimana.

Il virus prende il nome da una città dell’Uganda, dove nel 1937 venne per la prima volta isolato. Ma come si trasmette? Purtroppo questo virus è particolarmente pericoloso perché oltre agli uccelli è veicolato anche dalle zanzare, in particolare la specie del tipo Culex, e sappiamo quanto le zanzare siano numerose in questo periodo estivo. La trasmissione però non avviene tra uomo e uomo, quindi per fortuna questo limita non poco il passaggio del virus da un soggetto a un altro. Anche altri mammiferi possono essere infettati dal morso delle zanzare che ne sono portatrici, come cavalli, cani e gatti.

Virus West Nile, quali sono i sintomi?

La sintomatologia si manifesta dopo 2 giorni dalla puntura, ma possono passare anche 14 giorni e in alcuni casi addirittura 21. Mal di testa, febbre e vomito sono i sintomi più comuni, ma anche sfoghi cutanei e linfonodi ingrossati. Come detto però i casi gravi comportano sintomi con patologie neurologiche.

In un caso su mille tra quelli gravi si parla di encefalite letale, patologia che quindi può portare al coma e poi alla morte. Ne sono particolarmente a rischio gli anziani e i soggetti con patologie pregresse. Cosa fare? Evitare le zanzare come la peste è il miglior metodo di prevenzione, quindi repellenti antizanzare sia sul corpo che nella stanza, ma sappiamo che purtroppo resistere a questi fastidiosissimi insetti sta diventando sempre più difficile.