Sì, viaggiare… cantava Battisti, e scommettiamo che molti di noi abbiamo intonato il suo motivo quando eravamo pronti alla partenza. A quanto pare gli italiani dovranno rivedere un po’ le loro abitudini, visto il carovita che avanza sempre più. Sarà infatti necessario rinunciare alle vacanze per far fronte alle spese. O forse no? Secondo uno studio infatti i giovani non hanno minimamente intenzione di stringere la cinghia in questo senso.

Una necessità prioritaria

Ebbene sì, viaggiare potrebbe essere diventato una vera e priorità necessità, un bisogno fisiologico pari a quello di doversi alimentarsi.

Dallo studio condotto da OnePoll per eDreams Odigeo si scopre infatti che l’84% degli intervistati ha dichiarato che le vacanze rimangono una priorità e ogni anno viene in merito il viaggio tra gli obiettivi da portare a termine. Nonostante il carovita, con nuovi rincari annunciati per colpa dell’inflazione, i consumatori continuano a spingere fortemente sulle vacanze. E probabilmente l’idea del viaggio non viene associata a un senso di ricerca e di riscoperta del proprio IO attraverso il contatto con nuovi mondi, bensì come un semplice staccare la spina e allontanarsi dalla routine quotidiana.

Ma entriamo più nello specifico dello studio offerto dai ricercatori. L’87% degli intervistati ha sottolineato l’importanza del viaggio, ma è ancora più sorprendente il dato opposto, ossia la percentuale di coloro che invece non si dicono interessati a viaggiare. Solo il 2% degli italiani ha risposto così, mentre a livello mondiale la percentuale si ferma a 3. Insomma, secondo i consumatori attuali viaggiare è una priorità ormai irrinunciabile, e va inserita nel bilancio familiare al fine di pianificarne la spesa, proprio come si fa per quella mensile dei generi alimentari.

Viaggiare è una priorità

Attraverso il sondaggio in questione, gli studiosi hanno offerto anche una previsione di quel che sarà viaggiare nei prossimi 25 anni. Secondo tale studio i giovani sono più inclini a scegliere destinazioni che fanno della connettività e dell’inclusività sociale argomenti importanti.

Come detto viaggiare sì, ma occhio anche al risparmio. Insomma, gli italiani sembrano propensi ad assecondare tale bisogno, ma allo stesso tempo sono consapevoli del fatto che le spese sono aumentate di recente. Il 48% degli intervistati ha infatti affermato che le offerte più economiche sono sempre preferibili, a livello mondiale il dato è ancora più alto, visto che la convenienza economica in questo caso è scelta dal 55% del campione.

Come detto, i giovani però riservano particolare importanza anche a inclusività e connessione, quest’ultima soprattutto per offrire loro la possibilità di condividere le proprie esperienze di viaggio sui social. A tal proposito, Dana Dunne, ceo eDreams Odigeo, ha dichiarato:

“Siamo in un’era in cui i valori dei viaggiatori si evolvono rapidamente, modellati dalle grandi questioni del nostro tempo, che vanno dalla tecnologia al lavoro ibrido fino a una pandemia. Da quando il nostro brand di punta, eDreams, è stato fondato 25 anni fa, abbiamo visto le priorità dei viaggiatori cambiare in modo significativo, in particolare grazie alla tecnologia, che mette a disposizione degli utenti una scelta quasi illimitata. Guardando al futuro, questi dati forniscono una visione interessante delle priorità dei viaggiatori man mano che la prossima generazione di consumatori socialmente inclusivi e nativi digitali raggiungerà l’apice del proprio potere di spesa. Mentre stiamo assistendo a un cambiamento generazionale nei valori attorno a questi temi e i viaggi rimangono centrali per i consumatori di tutte le età”.

I punti chiave…

  • per i giovani viaggiare è una priorità imprescindibile;
  • solo il 2% degli italiani non lo considera un elemento fondamentale;
  • il 48% degli intervistati comunque afferma di dare particolare importanza alla convenienza economica del viaggio.