Niente più orari di lavoro standard, era questa una delle novità che Velvet Media aveva lanciato per i suoi dipendenti. L’obiettivo era quello di creare un nuovo modello organizzativo a misura di lavoratore, ma a quanto pare qualcosa non ha funzionato. I debiti sono arrivati alle stelle, e alla fine è stata costretta ad annunciare il fallimento.

Il mondo del lavoro non si cambia

Sembra questo il verdetto finale, nessuna rivoluzione nel mondo del lavoro, se non per mano dell’intelligenza artificiale.

Oggi infatti si fa un gran parlare del progresso tecnologico e di come anche il mondo del lavoro ne subirà le conseguenze. C’è addirittura il rischio di milioni di posti di lavoro che andranno sostituiti dalle macchie, ma intanto chi voleva realmente rivoluzionare le dinamiche lavorative, deve invece prendere atto del suo fallimento. E il caso di Velvet Media, azienda di Castelfranco Veneto, specializzata in marketing e comunicazione digitale, la quale circa un anno fa aveva introdotto non poche novità. Innanzitutto, aveva eliminato l’orario di lavoro, ma non solo. In ufficio c’era anche una psicologa a disposizione dei dipendenti, i quali potevano portare con loro anche il proprio animale domestico. Insomma, l’idea era proprio quella di creare un ambiente di lavoro a misura di dipendente.

Sembrava un sogno, e invece si è rivelato essere un incubo. In pochi mesi l’azienda Velvet Media si è ritrovata con un passivo di 7 milioni di euro, 5 da dare all’Agenzia delle Entrate, 320 mila euro da dare all’Inps e i restanti a fornitori e dipendenti. L’azienda era arrivata a raggiungere ben 120 dipendenti, ma già lo scorso dicembre le prime avvisaglie del problema. Le 14esime non sono state pagate, mentre al nuovo anno sono mancati anche gli stipendi di gennaio e febbraio. Alla fine i dipendenti erano rimasti circa 50, i quali hanno deciso di abbandonare la barca che affondava quando gli arretrati non sono arrivati.

A quel punto il fallimento era inevitabile. L’azienda era stata fondata da Bassel Bakdounes e offriva servizi di consulenza e marketing alle imprese. non sono mancate le strategie di ripresa, come ad esempio l’idea di spostare la propria sede legale a Milano e cambiando nome in Media Production S.r.l. Non è bastato.

Velvet Media, cosa non ha funzionato?

Probabilmente non è stato l’approccio moderno a portare al fallimento, ma una cattiva gestione delle risorse. Velvet Media era divenuta nota un’anno fa soprattutto per la questione degli orari di lavoro canonici aboliti a favore di un lavoro ad obiettivi. In pratica, i dipendenti lavoravano prefissandosi delle mete da raggiungere volta per volta, e autogestendosi autonomamente il tempo da passare in ufficio. Sono diversi però i dipendenti che lamentavano già da tempo problemi da un punto di vista economico. Uni di questi, che aveva lasciato l’azienda già da tempo, aveva affermato:

“Ho lavorato per questa agenzia per quasi quattro anni, prima di terminare il mio contratto di lavoro, e dal mio licenziamento ho ricevuto circa un sesto di quello che ancora mi spettava, tra stipendi arretrati e Tfr. Ho voluto in ogni caso andarmene il prima possibile e lasciarmi questa brutta esperienza lavorativa alle spalle”.

Anche i fornitori lamentavano insolvenze, come si può evincere da questa testimonianza:

“Per diversi anni la mia impresa ha lavorato per quella di Bakdounes e nel corso del tempo ho accumulato diversi crediti nei loro confronti, che mai sono stati ripagati commenta il fornitore, che chiede di restare anonimo Per un breve periodo sono stato anche cliente dei loro servizi di marketing, facendomi in particolare seguire nella gestione degli account social della mia impresa, fino a quando ho notato che l’agenzia spesso chiedeva soldi aggiuntivi per delle prestazioni che in realtà rientravano nel contratto. Mi sono fatto seguire da un avvocato per tutelare me e la mia azienda”.

Insomma, con Velvet Media si chiude un’esperienza che aveva attirato la curiosità di molti, ma che alla fine non ha saputo confermare quelle che potevano essere idee interessanti e rivoluzionarie.

In sintesi…

  • Velvet Media fallisce, l’azienda aveva debiti di 7 milioni di euro;
  • dipendenti e fornitori non pagati, ma soprattutto 5 milioni di dare all’Agenzia delle Entrate;
  • l’azienda era salita alla ribalta per aver eliminato le canoniche ore di lavoro.