Le varianti del Covid-19 sono tante, almeno 30, ma a destare preoccupazione sono solo 4 le cosiddette “Voc”, Variants of concern: Alfa, Beta, Gamma e Delta in base ad una classificazione dell’Organzizazione mondiale della sanità.
La variante Lambda fa paura in vista dell’autunno
Al momento è la variante Delta quella più diffusa, in Italia è già al 91% ma anche nel resto dei paesi si attesta come la più nota. Tra le sorvegliate speciali troviamo anche le varianti Eta, Iota, Kappa e Lambda.
La cosiddetta variante inglese era il 50% di volte in più contagiosa rispetto al virus originale. La variante Delta l’ha poi praticamente spodestata questa estate e ad oggi è presente solo nel 3,6% dei casi. Rispetto alla variante Alfa, la Delta è ancora più contagiosa del 50%. Negli Usa, Canada e Regno Unito è praticamente vicina al 100% di prevalenza. Per quanto riguarda le varianti Beta e Gamma, invece, la prima è presente ell’1% dei casi in Italia mentre la brasiliana si attesta intorno all’1,2%.
Le Variants of interest, varianti covid di interesse
Per quanto riguarda le “Variants of interest”, troviamo anche la variante Eta, identificata in Nigeria a dicembre e presente in Italia solo all’0,1%. La variante Iota, identificata negli Stati Uniti, invece, è praticamente assente in Italia così come la variante Kappa, che appartiene alla stessa famiglia della variante Delta. Più preoccupante la variante Lambda, identificata per la prima volta in Perù e molto presente in tutta l’America del Sud e del Nord fino al Canada, ma anche in Spagna e Scandinavia. Attualmente, in Italia è presente solo all’0,1% ma è tra quelle sorvegliate speciali anche per i prossimi mesi a causa della sua alta contagiosità e la capacità di bucare i vaccini.
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