Si torna a parlare della variante Omicron 2. Se i contagi legati alla variante Omicron sono in netto calo, solo ieri se ne sono registrati 28mila, in Europa si sta seguendo l’evoluzione della Omicron 2 (BA.2) già diffusa in molti paesi come la Danimarca, dove è già praticamente dominante.
Che cosa sappiamo della variante Omicron 2: è davvero contagiosa più della BA.1?
Anche in Italia la variante Omicron 2 è presente ma quella dominante resta sempre Omicron. Gli ultimi studi, hanno rivelato qualcosa in più sulla contagiosità e la possibile reinfezione.
Poco probabile la reinfezione nel breve periodo
Nel report si legge che la BA.2 ha un tasso di crescita maggiore rispetto a BA.1 anche osservando tutte le regioni dell’Inghilterra. Si conferma, quindi, una maggiore contagiosità per questa variante rispetto a Omicron, già molto contagiosa di suo. Sempre nel report si fa notare che non è stata rilevata alcuna reinfezione da BA.2 a seguito di un’infezione da BA.1.
In pratica chi si è contagiato con Omicron nell’ultimo periodo, è protetto dalla variante Omicron 2 nel breve periodo. Lo stesso rapporto ha analizzato il tempo medio dall’inizio di un caso d’esordio. Il risultato, è che i sintomi si presentano circa mezza giornata prima rispetto a Omicron 1. Infine, in base ad uno studio dell’Università di Oxford è stato appurato che la dose booster è in grado di neutralizzare allo stesso modo le due varianti. Questa variante è presente anche in Italia, anche se ad oggi non è chiaro in che percentuale, la Omicron 1 resta dominante.
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