La curva dei contagi da Covid-19 si era già alzata da qualche settimana e ora sembra che la causa sia da addebitare alla variante Omicron 2, la sottovariante di Omicron, arrivata ormai al 30% e destinata a soppiantare la “sorella”.

Variante Omicron 2 e nuova ondata Covid-19 in primavera, a rischio un nuovo lockdown di fatto

Secondo gli esperti molto presto Omicron 2 diventerà dominante e una nuova ondata sembra alle porte. «Alcune mutazioni potrebbero rendere Omicron 2 più efficiente nello sfuggire agli anticorpi» ha detto Massimo Ciccozzi, professore di Statistica medica ed epidemiologia del Campus Biomedico di Roma.

In Danimarca, Omicron 2 ha spopolato tra gennaio e febbraio causando un netto aumento dei contagi ma senza pesanti ripercussioni sugli ospedali. Rispetto a Omicron, infatti, questa variante è almeno il 30% più contagiosa, quindi si diffonde ancora di più rispetto al ceppo precedente. In Italia dovrebbe avere un’incidenza del 30% ma molto varia a livello regionale:in Umbria, Omicron 2 sarebbe al 60% e Rt è risalito da 0,86 a 1,04 in una settimana.

Secondo gli esperti, Omicron 2 va ancora più veloce di Omicron nella diffusione, infatti solo due settimane fa era al 5% ora è arrivata al 30%, questo significa che tra un paio di settimane sarà almeno al 60 o 70%. Il rischio di una nuova ondata in primavera, quindi, è concreto, soprattutto considerando che da aprile saranno allentate le misure e questo potrebbe spingere per una nuova risalita della curva.

Migliaia di contagi nelle prossime settimane

L’ultimo bollettino ha segnalato 85mila nuovi casi, numeri in salita rispetto alle settimane precedenti, e molto probabilmente un numero destinato a salire di nuovo nelle prossime settimane quando Omicron 2 sarà prevalente. Secondo Roberto Battiston, fisico, docente all’Università di Trento, intervistato a La Stampa:

“Con questa proiezione a breve ci troveremo con centinaia di migliaia di contagi. Una sorta di lockdown non imposto, ma di fatto dovuto alla presenza di tantissimi infetti.

Per fortuna sembra molto meno aggressiva, ma ha una contagiosità altissima. E temo che potremmo vedere crescere il numero dei morti”.

I numeri delle prossime settimane, quindi, saranno importantissimi per capire come si muoverà questa sottovariante contagiosissima.

Vedi anche: I numeri sul Covid in Italia e nel mondo clamorosamente stravolti con questo studio internazionale pubblicato su The Lancet