Il vaccino obbligatorio, dopo le dichiarazioni di Mario Draghi, diventa sempre più un’ipotesi realistica. Forti dei dati che indicano la maggior parte dei pazienti ricoverati per Covid-19, in terapia intensiva e non, privi di copertura vaccinale, i sostenitori del vaccino alzano i toni del dibattito. Il Presidente del Consiglio ha affermato che se i dati dovessero peggiorare, si passerà direttamente all’obbligo da ottobre: “L’obbligo vaccinale è già disposto da una norma primaria per quanto riguarda il personale sanitario, quindi in realtà è già applicato ad un pezzo della nostra società”.

E del resto pare che anche la giurisprudenza stia da questa parte.

Obbligo vaccinale anti Covid-19: ecco quando la legge consente il vaccino obbligatorio

Interpellati sull’argomento esperti giuristi sembra dunque non ci siano dubbi: predisporre il vaccino obbligatorio per l’intera collettività è consentito dalla legge, almeno in un caso specifico.

Per Amedeo Santosuosso, professore di diritto, scienza e nuove tecnologie all’Università di Pavia, imporre l’obbligo vaccinale sarebbe “fattibile in tempi brevi attraverso una legge, che rispetterebbe tutti i crismi di costituzionalità“. Il giurista fa esplicito riferimento all’articolo 32 della Costituzione affermando che esso “prevede la possibilità di imporre un trattamento sanitario obbligatorio attraverso una legge determinando così un obbligo generale per i cittadini. Una legge di questo tipo sarebbe giustificata dai benefici documentati che il trattamento, in questo caso il vaccino, porterebbe alla comunità ed ai singoli”. A sostegno dell’obbligo vaccinale dunque ci sono ora gli studi scientifici che “dimostrano infatti gli effetti positivi dei vaccini ed un requisito alla base di una legge che prevede l’obbligo per un trattamento sanitario è proprio la vantaggiosità per la comunità e anche per i singoli individui. Ci sarebbero dunque tutti i requisiti per una legge di questo tipo”.

Vaccini obbligatori: i Paesi dove l’obbligo vaccinale diffuso su tutta la popolazione è presente

Se l’Italia dovesse dire sì al vaccino obbligatorio non sarebbe sicuramente il primo Paese a compiere questa scelta, e probabilmente nemmeno l’ultimo.

Ecco dunque in sintesi i Paesi nel mondo dove l’obbligo vaccinale diffuso è già una realtà. Dal mese di febbraio l’Indonesia ha imposto il vaccino obbligatorio anti Covid-19 a tutta la popolazione con multe salatissime per chi non ottemperasse all’obbligo. Nel mese di luglio stessa obbligatorietà per i residenti in Turkmenistan dai 18 anni compresi in su e per i cittadini degli Stati Federati di Micronesia, a est delle Filippine.

Altri Paesi dove l’obbligo vaccinale esiste ma non per tutti

Altri Paesi ci vanno un po’ più cauti sull’argomento imponendo il vaccino obbligatorio solo a certe categorie di persone. Per lo più le categorie alle quali è stato imposto l’obbligo vaccinale sono quelle legate all’ambito sanitario e alle case di riposto. Così in Australia, in Grecia, nel Regno Unito e a breve pure nella città di New York. Inoltre, in Arabia Saudita da maggio tutti i lavoratori del settore pubblico e in Kazakistan per i lavoratori nei settori dei trasporti, della vendita al dettaglio e delle banche, oltre che per i settori dell’ospitalità, dell’istruzione, della sanità e dell’intrattenimento.