Sono finora 51.007.304 i vaccini somministrati in Italia, pari al 91% delle dosi consegnate e ammontano a 18.410.229 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale con la prima e seconda dose in base ai dati Consiglio dei ministri, ministero della Salute e struttura del commissario straordinario all’emergenza. La Lombardia resta in testa per le somministrazioni seguita dal Lazio e dalla Campania, che sono anche le regioni più popolose.

Vaccini a luglio, rischio rallentamento

Si parla quindi di numeri incoraggianti ma il mese di luglio rischia di vedere dei rallentamenti consistenti a causa dei ritardi delle aziende che forniscono i vaccini e questo potrebbe causare dei problemi anche per via della variante Delta.

La situazione appare in evoluzione ma i ritardi sembrano evidenti, soprattutto in alcune regioni rispetto ad altre. Ad esempio in Puglia, l’assessore regionale alla Sanità Pierluigi Lopalco ha chiarito che a luglio sono state chiuse le nuove prenotazioni in attesa di maggiori chiarimenti e si darà spazio ai richiami fino a che non si avranno notizie delle dosi in arrivo.

La situazione nelle Regioni

Si parla quindi di rimodulazione delle prenotazioni in base alle disponibilità del vaccino dando spazio in primis ai soggetti più anziani. Anche in Lazio almeno per 100mila persone è saltata la prima dose prevista a luglio. Per questo motivo le prenotazioni sono chiuse.
Situazione simile in Toscana, dove il governatore Eugenio Giani: ha spiegato che “C’è la consapevolezza che a luglio i vaccini disponibili saranno meno di quelli che abbiamo avuto a giugno. Dalle e-mail risulta che saranno un 30-40% in meno, ma dalle dichiarazioni del generale Figliuolo risulta che saranno invece un 5% in meno”.

Anche in Emilia Romagna, al momento, non è possibile evitare un rinvio delle prenotazioni così come in Lombardia, dove Fontana ha già chiarito che a luglio saranno ridotte le somministrazioni e questo potrebbe causare un ritardo per la conclusione della campagna vaccinale.


La situazione appare analoga nelle altre regioni dal Piemonte passando per Veneto e via dicendo, dove luglio rischia di vedere uno stop momentaneo delle somministrazioni per chi deve ricevere la prima dose e in tutto ciò c’è preoccupazione per la variante Delta che corre in tutta Europa.

Vedi anche: Green pass dal 1 luglio e vaccini, le linee guida della Commissione Ue per gli eventi culturali

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