Anche quesa volta Report ci regala un’inchiesta che sicuramente farà discutere. Del resto, il tema dei vaccini anti-Covid non è mai del tutto cessato di essere motivo di dibattito. E se i complottisti devono rassegnarsi e accettare che ormai questi vaccini sono innocui, chi invece afferma che si è trattato di uno spreco di soldi potrebbe non avere tutti i torti.
Un accordo esagerato
Potremmo sintetizzare semplicemente così quello che è l’accordo tra Unione Europea e Pfizer, la principale azienda farmaceutica che ha letteralmente fatto una fortuna con i vaccini anti-Covid.
Cosa significa tutto questo? Significa che l’Italia si attendeva una certa risposta da parte degli italiani e invece tale risposta non c’è stato. Il risultato è che si sono comprati tantissimi vaccini inutilmente. A complicare le cose c’è poi il fatto che dalla terza alle dosi successive sono arrivate le famigerate varianti. Il virus si è evoluto ancora e l’ultimo di cui abbiamo parlato era il Covid Pirola JN1. Oggi è poco più di un’influenza, anzi secondo alcuni virologi non c’è ormai più nessuna differenza nei sintomi. L’influenza però rimane un nemico pericoloso per anziani e persone fragili, quindi vaccinarsi contro il Covid è ancora importante e in certi casi può salvare la vita.
Vaccini anti-Covid, quanto sono costati?
Come detto, il numero esagerato di vaccini richiesti a Pfizer ha creato un problema economico non da poco.
Che fare con questi vaccini in esubero? Smaltirli o conservarli ha un costo, e quindi altri soldi da spendere. Affittare le strutture necessarie per conservarli costa 370 mila euro al mese. La distruzione delle dosi invece costa un euro per ogni chilogrammo. Visti i numeri, era naturale che si dovessero rivedere gli accordi tra i Paesi interessati e l’azienda farmaceutica. Sempre secondo Report, quindi, l’UE ha già concluso un nuovo accordo con Pfizer e tale accordo prevede che le dosi non utilizzate è di 10 euro l’una, contro i 19,50 euro delle dosi consegnate, aumentato dai 15 euro per dose precedenti. Parliamo in totale di 1,8 miliardi di dosi, le quali saranno consegnate entro il 2026.
I punti chiave…
- nuova inchiesta Report svela interessanti retroscena sull’accordo tra UE e Pfizer;
- il problema dei vaccini anti-Covid è stato soprattutto l’eccessivo numero di ordini fatti;
- l’Italia ha speso 4,4 miliardi di euro, ma già della terza dose sono stati pochissimi gli italiani vaccinati, rispetto alla platea prevista.