Un mondo sostenibile è ormai la grande priorità dei nostri paesi occidentali. Il turismo green è diventato sinonimo di tale sostenibilità, e scoprire quali sono le classifiche dei paesi preferiti in questo speciale settore diventa particolarmente importante. Tale analisi ci offre infatti un quadro esplicativo degli sforzi fatti nel nostro paese. La buona notizia è che è proprio l’Italia la meta preferita dai turisti che intendono viaggiare e vedere nuovi posti nel rispetto dell’ambiente.

Italia al primo posto

Una vacanza più sostenibile può diventare il fiore all’occhiello dell’economia verde, ossia quella che si sta impegnando per trasformare il mondo in un posto più salutare e meno inquinato.

Gli sforzi della politica in questo senso sono ormai sotto gli occhi di tutti, anzi. Probabilmente si sta correndo anche troppo, visto che in alcuni settori si sta facendo una gran fatica a proporre produzioni che siano a zero emissioni. L’esempio delle auto elettriche bloccate da Volkswagen è uno di quei casi che ci fa capire quanto la difficoltà di adattarsi alle nuove norme sia alta. Ma entriamo finalmente nel merito della questione e scopriamo perché è stata proprio l’Italia ad essere premiata come prima in classifica per il turismo green. In realtà, è chiaro ed evidente che il nostro paese offre mete davvero perfette in questo senso. Oggi ai paesaggi incontaminati si accompagnano anche strutture ricettive che rispettano perfettamente tali norme.

L’analisi ci viene offerta da Coldiretti sulla base delle previsioni di Terranostra sugli effetti del caldo anomalo, in occasione del TTG Travel Experience che si è tenuto a Rimini di recente. Sono quasi 14 milioni le presenza stimante tra italiani e stranieri, cosa che ci piazza di diritto in prima posizione. Per fortuna, non solo l’estate, ma anche l’autunno si dimostra perfetto per questo tipo di vacanze. Dalla raccolta dell’uva a quella delle olive, le attività tipiche di questo periodo da fare nel nostro paese si prestano particolarmente per coloro che vogliono svolgere attività di tipo sostenibile.

Per non parlare poi delle passeggiate nei boschi a caccia di funghi porcini. Insomma, una serie di attività che gli stessi agriturismi (ben 25 mila presenti nel nostro territorio nazionale) sfruttano a gonfie vele.

Turismo green, un successo per il nostro paese

Gli agriturismi si stanno rivelando essere il vero fiore all’occhiello del turismo green, anzi di più, il vero motore che muove l’economia verde e ci proietta al primo posto nella classifica dei paesi più amati da coloro che vogliono viaggiare nel rispetto della natura. Oltre a offrire prodotti tipici a chilometro zero, i nostri agriturismi propongono anche interessanti attività per favorire il turismo ecosostenibile. C’è ad esempio chi organizza giornate all’insegna dell’equitazione, ma anche il tiro con l’arco e il trekking. Molti turisti prediligono anche attività culturali, soprattutto se indirizzate verso l’arte culinaria, così da poter assaggiare i prodotti tipici del luogo e apprendere quali sono le dinamiche che li portano sulla nostra tavola. La flessibilità di queste strutture ha agevolato ulteriormente gli stranieri, i quali spesso godono anche di spazi all’aperto per campeggiare.

Inutile girarci intorno, ma è indubbiamente il cibo il valore aggiunto delle vacanze nel nostro paese. Il nostro Paese, infatti, può vantare 320 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg. Le tante sagre organizzate ogni anno da noi valorizzano ulteriormente tali produzioni e permettono ai vacanzieri di godere pienamente del viaggio nel paese che li ospita. Nell’insieme, tutti questi fattori portano a un impatto economico davvero rivelante. E secondo le indagini, il turismo green e la proposta turistica in generale del nostro paese ha generato per il 2023 più di 30 miliardi di euro.

I punti importanti…

  • per turismo green si intendono vacanze nel rispetto della sostenibilità;
  • l’Italia si piazza al primo posto in classifica, con 14 milioni di presenze quest’anno;
  • gli agriturismi giocano un ruolo fondamentale, visto che il motore principale del successo è il cibo;
  • secondo le stime, quest’anno si è generato un impatto economico superiore a 30 miliardi di euro.