Ormai la maggior parte degli italiani usa lo smartphone per svolgere anche operazioni bancarie e finanziarie. Ecco perché i truffatori puntano sempre di più a colpire le persone tramite raggiri veicolati proprio dal telefonino. Abbiamo già visto in passato, che le truffe di ogni tipo aumentano di volta in volta creando anche una certa confusione nelle persone. Spesso, i criminali cercano anche di diversificare le truffe per renderle più credibili e fare in modo che sempre più persone cadano nei tranelli.

Truffa del sindaco: attenzione al nuovo raggiro che svuota il conto

Non è molto che si è parlato della truffa dei pacchi Amazon non ritirati, tra i tanti raggiri che circolano in rete. Poi ci sono quelli che usano la tecnica del phishing sfruttando email o messaggistica istantanea. Ogni strada, insomma, può essere intrapresa dagli hacker per cercare di rubare denaro o svuotare conti agli ignari cittadini. Chiaramente molti riescono a sventare la truffa, altri no. Tra le ultime truffe di cui si sta parlando in rete e che ha come obiettivo quella di estorcere denaro, c’è quella che viene chiamata la truffa del sindaco. Di che cosa si tratta? Il raggiro ha colpito il primo cittadino di una città dell’Emilia Romagna, Parma, dove il sindaco Michele Guerra è dovuto intervenire anche sui social per avvertire i cittadini che stava andando in scena una truffa che cercava di sfruttare il suo nome per ingannare gli abitanti della città.

Come funziona

I giorni scorsi, infatti, gli uffici amministrativi di Parma, avevano segnalato di aver ricevuto tante segnalazioni legate ad uno strano Sms che recitava:

“C’è una comunicazione per te dal dottor Michele Guerra. Ascoltala chiamando qui”

Nel messaggio c’era anche un numero di telefono da chiamare con il prefisso 899. Chiaramente lo scopo era quello di estorcere denaro ai cittadini.
Per questo il sindaco è dovuto intervenire con un post su Facebook e Instagram per avvertire di quanto stava accadendo:

“In queste ore, ad alcuni di voi, arriva un sms firmato da me che rimanda a un numero di telefono a pagamento.

È una piccola truffa. Non fate partire la telefonata!”.

Chiaramente i più pratici hanno subito capito che il messaggio che era arrivato sui telefoni era fake ma le persone anziane o meno avvezze alle tecnologie erano a rischio truffa. Alla fine, però, sembra che nessuno sia caduto nel tranello.
Il caso di Parma, non è l’unico. Tempo fa anche il sindaco di Breda di Piave, comune della provincia di Treviso, si era trovato costretto a invitare i cittadini a fare attenzione a una truffa che sfruttava il suo nome tramite Sms. Chiaramente lo scopo è sempre lo stesso: svuotare il conto. Nel caso del comune veneto, però, sembra che qualcuno non sia riuscito a evitare il raggiro.

Non è sempre facile evitare le truffe, soprattutto quelle che colpiscono via web o tramite lo smartphone. I raggiri che usano altri espedienti, come la truffa dello specchietto o del finto avvocato o ancora della monetina, anche con le loro varianti, sembrano più facili da evitare, anche se le cronache locali spesso raccontano di anziani che rimangono vittime di questo tipo di raggiro.

Riassumendo

  • Le truffe continuano a colpire per svuotare i conti corrente
  • L’ultima andata in scena è quella del sindaco, che ha colpito il primo cittadino di Parma, che si è trovato costretto a fare un post sui social per avvertire i cittadini di ciò che stava succedendo
  • La truffa consisteva in un messaggio inviato ai cittadini che sfruttava il nome del sindaco.