Il tema della liquidazione del Tfs, Trattamento di fine servizio, per i lavoratori pubblici fa discutere non poco. I tempi sono sempre più lunghi, anche per quanto riguarda gli anticipi. Una situazione che a tratti sembra anche paradossale. La nuova sentenza della Corte Corte Costituzionale sugli anticipi Tfr (Tfs) però potrebbe cambiare tutto. La data non è neanche troppo lontana, si parla del 10 maggio. Ma che cosa dovrebbe accadere in questa data?
A quanto pare – secondo quanto riportano le ultime notizie – a maggio la Corte Costituzionale dovrà esprimersi su una nuova sentenza sulla legittimità del pagamento differito del Tfr e del Tfs gli statali.

Tfr (Tfs) e anticipi per i pagamenti, sentenza della Corte Costituzionale in arrivo

Ad oggi, infatti, si arrivano anche a 5 anni per riuscire a ottenere i pagamenti. Con la sentenza, insomma, lo Stato dovrebbe trovare 9 miliardi di euro per pagare i Tfs-Tfr attesi attesi da molto tempo. Si tratta di una sentenza fondamentale, legata alla legittimità dei tempi di liquidazione del Tfs, che arriverà soprattutto in seguito all’inflazione che comporta, per ogni anno di ritardo di liquidazione del Trattamento, la svalutazione del pagamento per i dipendenti pubblici. Intanto, per smuovere la situazione di stallo che si è creata, e in attesa della sentenza della Corte Costituzionale, le ultime notizie confermano il pagamento degli anticipi da parte dell’Inps, meccanismo definito per velocizzare i pagamenti, appunto.

L’istituto nazionale di previdenza sociale ha anticipato il via libera alla liquidazione di almeno 10 mila pratiche di trattamento di fine servizio ai lavoratori statali, con un tasso di interesse all’1% a cui si aggiunge la ritenuta allo 0,5 per le spese di amministrazione.

Via libera alla liquidazione di almeno 10 mila da parte dell’Inps

I pagamenti da parte dell’Inps, partiranno con i lavoratori alla scuola. Si parla di circa 2.302 pratiche di liquidazione del trattamento di fine rapporto per gli insegnanti e personale non docente.

Poi si dovrebbe proseguire con i dipendenti della PA e circa 534 pratiche di riscatto del Tfs-Tfr con 3.038 riliquidazioni. In sostanza ricalcoli delle buonuscite.
Considerando i tempi, è possibile anche usufruire della convenzione Abi per la liquidazione dell’anticipo del Tfs ai dipendenti statali. In questo modo, questi otterranno subito il Tfs senza aspettare i tempi lunghi, ma si parla di cifre massime di 54mila euro con un tasso agevolato.
Attualmente, infatti, le leggi in vigore prevedono tempi lunghi in base al motivo della fine del rapporto di lavoro:
-12 mesi dopo la fine del rapporto di lavoro se si sono raggiunti i requisiti, limiti di età o di servizio, per andare in pensione
-dopo 24 mesi per dimissioni volontarie.
Inoltre, i tempi di liquidazione del Tfs cambiano anche in base alla cifra maturata. La suddivisione è la seguente:

  • Pagamento in una soluzione unica se l’importo è uguale o meno di 50 mila euro
  • In due rate se è compreso tra 50mila e meno di 100mila mentre se il lordo è superiore a 50.000 euro e inferiore a 100.000 euro la liquidazione del Tfs avviene in due rate
  • In tre rate, infine, se la cifra da liquidare è superiore o uguale a 100mila euro.