D’ora in avanti sarà possibile attivare una Sim o cambiare un numero telefonico con lo Spid, la nota identità digitale. La decisione è stata presa dall’Agcom nella riunione della Commissione per le Infrastrutture a fine settembre. Di fatto, si vuole velocizzare la procedura e quindi cambiare numero sarà molto più semplice e veloce. D’ora in avanti, anche per semplificare gli adempimenti burocratici, sarà permesso usare lo Spid, la carta d’identità elettronica (Cie) e la carta nazionale dei servizi (Cns) per tutte le procedure di attivazione o cambio sim, anche per la portabilità.

Spid per cambiare numero di telefono, Sim e operatore: c’è il via libera

Come scrive Repubblica, lo scopo è anche quello di aumentare la sicurezza rispetto alle frodi. Infatti, con il possesso di una identità digitale, si dimostra che tale identità sia effettivamente quella del soggetto. Si tratta, quindi, di una valida alternativa all’identificazione, rispetto all’acquisizione di video e foto che si devono portare con il codice fiscale o la carta di identità.
La semplificazione che permette di cambiare numero o attivare una Sim con lo Spid o la carta di identità elettronica, è un passo avanti importante. Basti pensare che a marzo 2023 erano attive 107,milioni di Sim, comprese quelle usate nei sistemi di allarme o contatori intelligenti. A dirlo è un report dell’Agcom.

In Italia, inoltre, il numero di Sim presenti è superiore alla media europea.
Ora gli operatori dovranno aggiornare gli strumenti digitali di riconoscimento legate all’Accordo quadro per l’applicazione delle norme per la portabilità di maggio 2022, che di fatto aveva complicato la procedura per evitare il fenomeno di SIM swapping, ossia l’attività di un soggetto che effettua la portabilità del numero all’insaputa del vero titolare.

Le compagnie telefoniche devono adeguarsi

Di recente, infatti, aveva fatto discutere il fatto di un uomo della provincia di Bergamo che si era visto arrivare due email e delle sim che non aveva attivato, da parte di una compagnia telefonica.

L’uomo aveva poi bloccato le Sim e sporto denuncia alla magistratura. La compagnia telefonica era estranea ai fatti. A quanto pare le due Sim erano state attivate all’insaputa del protagonista da Napoli, usando una fotocopia poco leggibile della carta di identità. Ed era indicato un codice Iban che di fatto non esisteva. Il Garante della Privacy ha così multato per 90mila euro la società della rete di vendita di una compagnia telefonica, per trattamento illecito di dati personali. Infatti, secondo il Garante:

“il venditore non aveva provveduto a identificare il cliente tramite un documento di identità in originale “

Con l’ok da parte dell’Agcom per usare lo Spid per attivare Sim o cambiare numero, le compagnie telefoniche devono adeguarsi. Secondo Repubblica, alcuni operatori come Wind Tre e Poste sono già pronte.
Si tratta di un passo importante per l’identità digitale, che ormai copre molti ambiti della nostra vita e trova utilità per sempre più ambiti.

Riassumendo

  • D’ora in avanti anche per attivare un numero di telefono o fare la portabilità per cambiare Sim si potrà usare lo Spid, l’identità telefonica.
  • La decisione è stata presa dall’ Agcom nella riunione della Commissione per le Infrastrutture il 27 settembre scorso.
  • Usare lo Spid, la carta d’identità elettronica (Cie) e la carta nazionale dei servizi (Cns) servirà di fatto per semplificare le procedure burocratiche
  • Ma anche per aumentare la sicurezza rispetto alle frodi.