Un’inchiesta di Altroconsumo sugli stabilimenti balneari ha portato alla luce il caro prezzi spiagge Mai come quest’anno gli italiani hanno dovuto pagare così tanto per prenotare un ombrellone in spiaggia: +17% la variazione rispetto a tre anni fa, con aumenti record a Gallipoli e Alghero, dove le percentuali superano il 30%. L’analisi è stata condotta prendendo come riferimento i prezzi per un ombrellone e due lettini nelle prime quattro file dello stabilimento.

Gli stabilimenti balneari più cari dell’estate 2021

Da quanto emerge dall’inchiesta di Altroconsumo, la città con stabilimenti più cari in assoluto sarebbe Alassio, con un prezzo medio di 287 euro a settimana, seguita a ruota da Gallipoli, dove un ombrellone e due lettini per sette giorni consecutivi richiedono un esborso economico pari a 267 euro; terza posizione per Viareggio, con una spesa media di 256 euro.

Gli stabilimenti balneari più economici dell’estate 2021

A sorpresa, in prima posizione troviamo la località balneare per eccellenza del nostro Paese, Rimini: i suoi stabilimenti richiedono in media una cifra pari a 115 euro. Al secondo posto Senigallia, nelle Marche, dove la media si aggira intorno ai 122 euro per un ombrellone e due lettini una settimana nelle prime quattro file.

Caparra e disdetta, i numeri di quest’anno

Sono sempre più numerosi gli italiani che scelgono di prenotare il loro posto in spiaggia con ombrellone e lettini in anticipo. Di fronte a questo trend, come hanno reagito i titolari degli stabilimenti balneari italiani? Il 31% di loro, circa un terzo quindi del totale, richiede il versamento di una caparra.

Nel caso poi si fosse impossibilitati a essere in spiaggia a causa del coronavirus, il 77% degli intervistati da Altroconsumo si è detto favorevole alla restituzione integrale della caparra. Un altro 23%, invece, non sembra intenzionato a restituire la caparra oppure non ha ancora deciso su come comportarsi.

Per questo motivo, se intendete prenotare ombrellone, sdraio e lettini prima di partire per le vostre vacanze, la soluzione migliore è di informarvi in anticipo sulle politiche adottate dallo stabilimento balneare prescelto.

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