Il trend sulle intenzioni di voto raccolte dagli ultimi sondaggi politici elettorali per il programma Agorà raccontano di una situazione più o meno statica; in questo senso, sembra che gli italiani siano più interessati a capire l’evoluzione della situazione economica che a seguire le beghe della politica istituzionale.

Interessanti sono, dunque, anche i dati riguardanti le vacanze degli italiani – cosa hanno risposto gli italiani circa questa estate – e soprattutto in che modo lo Stato dovrebbe comportarsi dopo aver dato aiuti economici alle aziende.

Le intenzioni di voto secondo gli ultimi sondaggi politici elettorali Emg Acqua

La situazione che viene fuori da questi sondaggi è piuttosto statica: non ci sono grandi spostamenti nelle percentuali, tutto è come se fosse immobile.

Partendo dalla destra, troviamo la Lega di Salvini al 27,2% (+0,1%), Fratelli d’Italia al 14,5% (-0,1%) e Forza Italia al 6,9% (+0,1%). Si segnala dunque la scomparsa, almeno per questo istituto demoscopico, di Cambiamo di Toti. poco da segnalare, dunque, se non il leggero calo di FdI dopo settimane di ascesa continua. La destra unita sarebbe al 48,6%.

Se ci spostiamo invece all’area di governo, troviamo l’unico cambiamento di una certa rilevanza: il Partito Democratico perde lo 0,3% e si ferma al 20,3%. Il Movimento 5 Stelle guadagna uno 0,1% e arriva al 15,8%, mentre Italia Viva perde lo 0,1% ed è al 4,6% (si tratta comunque dei sondaggi più “generosi” nei confronti del partito di Renzi). Seguono poi in ordine: Azione al 2,6% (stabile), la Sinistra al 2,2% (stabile), Europa Verde all’1,6% (-0,1%) e +Europa all’1,5% (stabile). Il governo Conte bis potrebbe contare sul 45,9% dei consensi.

Fiducia nel governo e nei leader secondo i sondaggi per il programma Agorà

Sarebbe invece in leggerissima crescita la fiducia nel governo: “molta” è passato dal 4% al 5% mentre “abbastanza” resta stabile al 30% – dunque il risultato complessivo è del 35% (+0,1% rispetto alla settimana precedente); “poca” scende di 3 punti percentuali al 20% ma sale di 2 punti percentuali “per nulla” – dunque coloro che danno un giudizio fondamentalmente negativo rappresentano il 46% (-0,1%).

Quasi nessuno spostamento, invece, nella classifica dei leader: tutti stabili i primi cinque, Conte con 42, Meloni con 36, Salvini con 35, Zingaretti con 23 e Di Maio con 20. Si segnalano una leggera crescita per Calenda con 20 (+1), Toti con 16 (+1), Crimi con 11 (+1).

Le vacanze degli italiani e i finanziamenti alle aziende nei sondaggi Emg Acqua

Di un certo interesse sono anche gli ultimi due quesiti che l’istituto demoscopico ha posto agli italiani. Innanzitutto, se si andrà in vacanza quest’estate all’estero: l’85% degli intervistati ha risposto ‘No’, solo il 5% ha risposto ‘Sì’, mentre il 10% ha preferito non rispondere. La questione è ovviamente più complessa e riguarda soprattutto la crisi economica: al di là delle paure e dell’emergenza sanitaria, quanti potranno permettersi le vacanze?

Molto interessante, anche perché si tratta di un “problema” economico rilevante in tempi di crisi, l’ultimo cartello in cui si chiede agli italiani cosa dovrebbe fare lo Stato quando immette soldi in aziende nazionali in difficoltà: il 47% risponde che “deve solo finanziare l’azienda”, il 29% che “deve poter dire la sua nella gestione dell’azienda”, il 24% preferisce non rispondere. Insomma, quando lo Stato finanzia con i soldi dei cittadini Alitalia o FCA, deve essere soltanto un “regalo” o dovrebbe poter intervenire sulle politiche economiche e aziendali?

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