Si fanno sempre più interessanti i quesiti proposti dagli studiosi per i nuovi sondaggi politici del giorno. Gli aggiornamenti di oggi, venerdì 19 aprile, ci portano al vaglio quesiti d’attualità di un certo rilievo, come ad esempio i dubbi sulla possibile censura operata nel nostro Paese, ma anche sulle parole del Papa in merito alla teoria gender. Cosa ne pensano i nostri connazionali?

Il voto ai partiti

Come dicevamo, sono diversi i temi d’attualità trattati dai sondaggisti in questa sessione di sondaggi politici.

Lo studio è stato effettuato da Termometro Politico per conto di True Data. Come sempre la precedenza la diamo ai partiti, ecco chi voterebbero gli italiani alle elezioni europee se si andasse in questo momento alle urne:

  • Fratelli d’Italia 27,8%
  • PD 19,5%
  • Movimento 5 Stelle 15,6%
  • Lega 8,8%
  • Forza Italia e Noi Moderati 8,0%
  • Stati Uniti d’Europa (+Europa e Italia Viva) 5,1%
  • Azione 3,9%
  • Sinistra Italiana/Verdi 3,3%
  • Pace Terra Dignità 2,4%
  • Democrazia Sovrana e Popolare 1,8%
  • Libertà 1,4%
  • Altri 2,4%

L’attenzione, poi, come al solito si sposta alla nostra Premier. I rincari per l’inflazione preoccupano sempre più gli italiani, ma dalle percentuali ai partiti possiamo capire che la larga maggioranza del Paese continua a valutare positivamente l’operato del Governo. C’è però chi si chiede se queste percentuali siano dettate solo dal fatto che la sinistra non riesce a presentare una valida opposizione al Governo. Più esplicativa in questo senso la risposta quindi al secondo quesito offerto da Termometro politico, ossia quella relativa alla fiducia nel nostro attuale presidente del Consiglio:

Ha fiducia nel Presidente del Consiglio Giorgia Meloni?

  • Molto 24,1%
  • Abbastanza 15,4%
  • Poco 11,6%
  • Per nulla 48,5%
  • Non so/preferisco non rispondere 0,4%

Da queste percentuali si evince quindi che la figurai della Meloni arranca non poco in quanto a fiducia da parte dell’elettorato generale.

Sondaggi politici, gli altri quesiti

Possiamo a questo punto concentrarci su altri quesiti relativi a questioni di stretta attualità.

Ed eccoci a quello che sembrerebbe grossomodo il grande tema del giorno, ossia le parole del Papa in merito alla teoria gender:

Il Papa ha espresso contrarietà per la teoria gender. Lei è preoccupato?

  • Sì, molto, siamo davanti al tentativo di scardinare la natura dell’essere umano, a partire dalla giovanissima età 38,4%
  • Sì, abbastanza, anche se credo che si tratti soprattutto di tendenze che rimangono relegate in una nicchia molto progressista della società 12,2%
  • No, la teoria gender riguarda semplicemente un’educazione alla diversità, per combattere l’omofobia e le discriminazioni 29,0%
  • No, la teoria gender è un’invenzione complottista dei conservatori che la utilizzano per discriminare gli orientamenti e i generi sessuali differenti 12,8%
  • Non so/non intendo rispondere 7,6%

In linea generale quindi la maggioranza (per fortuna non schiacciante) degli italiani considera la teoria gender pericolosa, capace di minare l’educazione dei nostri figli, e quindi sostanzialmente la maggior parte degli intervistati è d’accordo con le parole del Papa. Ecco quanto aveva dichiarato Bergoglio a tal proposito:

“Ho chiesto di fare studi a proposito di questa brutta ideologia del nostro tempo, che cancella le differenze e rende tutto uguale; cancellare la differenza è cancellare l’umanità. Uomo e donna, invece, stanno in una feconda “tensione”. Io ricordo di aver letto un romanzo dell’inizio del Novecento, scritto dal figlio dell’Arcivescovo di Canterbury: The Lord of the World. Il romanzo parla del futuribile ed è profetico, perché fa vedere questa tendenza di cancellare tutte le differenze. È interessante leggerlo, se avete tempo leggetelo, perché lì ci sono questi problemi di oggi; è stato un profeta quell’uomo”.

In appendice altri due interessanti quesiti proposti dai sondaggi politici del giorno:

Alla luce delle centomila copie di Repubblica distrutte per una scelta editoriale, secondo lei in Italia nei media è presente la censura?

  • C’è censura ed è soprattutto politica, le idee più lontane da quelle dei maggiori partiti di governo o opposizione non trovano spazio 25,0%
  • Sì, sono soprattutto i grandi interessi economici, italiani ed esteri, a filtrare e distorcere le notizie 40,4%
  • Per quanto imperfetta, in Italia c’è comunque democrazia, sono presenti media di ogni orientamento, la censura è limitata 30,9%
  • Non so/non intendo rispondere 3,7%

Secondo alcune indiscrezioni Donald Trump, se eletto, chiederebbe all’Ucraina di cedere Crimea e Donbass per terminare la guerra. Cosa ne pensa?

  • Sono d’accordo, mi sembra una proposta di buon senso, questa guerra è durata troppo 40,3%
  • Sarei d’accordo se si trattasse solo dei territori già con la Russia prima dell’invasione del 2022 21,6%
  • Si tratterebbe di un atto immorale e ingiusto, una violazione del diritto internazionale che creerebbe precedenti 28,1%
  • Non lo troverei giusto, tutte le regioni annesse con referendum hanno diritto di diventare russe 3,9%
    Non so/non intendo rispondere 6,1%

I punti salienti…

  • Fratelli d’Italia rimane il primo partito del Paese, anche se la fiducia nella Meloni vacilla;
  • leggera maggioranza a favore del Papa che si dice contrario alla teoria gender;
  • gli italiani credono che in Italia ci sia effettivamente una censura determinata da interessi economici.