Mentre il toto-ministri continua a tenere banco sui giornali, i sondaggi politici si concentrano sulle intenzioni al voto e lo fanno esaminando anche il parere degli italiani sulla neo premier. Le analisi effettuate da Termometro Politici e aggiornate al 12 ottobre ci offrono un quadro nuovo, in contraddizione con quanto visto alle elezioni del 25 settembre.

Ha vinto Fratelli d’Italia, ma se agli italiani si chiede quanta fiducia ripongono nella Meloni come premier, la risposta è sorprendente. Cosa sta succedendo? Ciò che è certo è che questa attesa per formare il Governo non sta giovando alla coalizione di destra, anche perché continuano a spuntare voci su un Salvini sempre più insofferente.

Ma andiamo a vedere cosa ci dicono i numeri.

Sondaggi politici al 12 ottobre

Per quanto riguarda i partiti, non ci sono dubbi: Fratelli d’Italia ha stravinto e continua a raccogliere consensi. Ecco le percentuali secondo i sondaggi politici:

  • Fratelli d’Italia 26,6%;
  • PD 18,7%;
  • Movimento 5 Stelle 16,0%;
  • Lega 8,6%;
  • Azione/Italia Viva 8,0%;
  • Forza Italia 7,9%;
  • Sinistra Italiana/Verdi 3,8%;
  • Più Europa 2,6%;
  • Italexit 2,1%;
  • Unione Popolare 1,4%;
  • Italia Sovrana e Popolare 1,3%;
  • Noi Moderati 0,7%;
  • Vita 0,7%;
  • Impegno Civico 0,3%.

Come dicevamo, a destare stupore, però, è la successiva domanda, quella relativa alla fiducia riposta nel nuovo ruolo di Giorgia Meloni.

Avrebbe fiducia di Giorgia Meloni come premier?

Ecco cosa hanno risposto gli intervistati:

Molto 25,8%
Abbastanza 19,1%
Poco 21,8%
Per nulla 30,1%
Non so/preferisco non rispondere 3,2%

Con queste percentuali è naturale chiedersi cosa sia successo. Perché il 30% degli italiani dice di non avere affatto fiducia nella Meloni come premier? In realtà, la matematica non è un’opinione: i numeri positivi in questo caso raggiungono circa il 46%, mentre quelli contrari sono il 51%. Considerando che Fratelli d’Italia ha vinto con circa il 26% di voti, siamo ampiamente sopra la sua soglia di gradimento. C’è infatti un 74% circa di italiani che non ha votato per la neo premier, eppure solo il 51% di loro non la vede adatta a ricoprire il ruolo.

A ben vedere, quindi, queste percentuali non sono affatto negative per Giorgia Meloni, o quanto meno, anche se lo sono, non devono sorprendere.

Gli altri sondaggi del giorno

Archiviato il discorso sui partiti, Termometro Politico si è concentrato anche su altre domande per conoscere nel dettagli il parere degli italiani. A tenere banco è la situazione relativa agli aumenti delle bollette. Ecco la domanda:

Se nei prossimi mesi le sue bollette saranno più salate di chi pensa sarà principalmente la colpa?

Queste le risposte degli italiani:

Della speculazione internazionale sui prezzi del gas 36,1%
Della UE che non sta facendo nulla per frenare questi rincari 17,3%
Del Governo italiano che non ha fatto abbastanza per aiutare le famiglie 6,2%
Delle aziende energetiche che approfittano della situazione per aumentare i profitti 11,1%
Della Russia e di Putin che hanno aggravato la situazione con l’invasione dell’Ucraina 12,7%
Della Nato, guidata dagli Usa, che prolunga la guerra per i propri interessi 14,8%
Non so/preferisco non rispondere 1,8%

Sembrano avere le idee chiare i nostri connazionali: tutta colpa della speculazione. Per quanto riguarda invece la guerra in Ucraina, i timori del nucleare si stanno facendo sempre più concreti. Ecco cosa ne pensano gli intervistati:

Lei crede che la Russia potrebbe veramente sganciare un’atomica come molti temono?

Sì, ritengo molto probabile che lo faccia, Putin è senza scrupoli 16,2%
Sì, penso sia possibile, e la principale responsabilità sarebbe della Nato, degli Usa e della UE che si oppongono a una soluzione diplomatica 26,6%
No, penso che sia poco probabile, non credo Putin sia così folle. O in ogni caso il suo entourage non glielo consentirà 41,1%
No, non penso, si tratta di una paura alimentata dalla propaganda occidentale 11,2%
Non so/non intendo rispondere 4,9%

In questo caso, quindi, gli italiani si riservano un certo scetticismo sul nucleare, considerando ancora improbabile il lancio della bomba atomica.

Non possiamo che sperare che abbiano ragione.