È quasi arrivato il momento per il semaforo con il conto alla rovescia anche per le auto e non solo per i pedoni. La novità è stata riportata dall’Associazione Sostenitori e Amici Polizia Stradale (Asaps) secondo cui dovrebbe arrivare decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile per i semafori con il countdown. Si tratta di sistemi innovativi che garantiscono meno incidenti e investimenti, ma vediamo come e quando potrebbero arrivare.

Semafori con il conto alla rovescia, che cosa sono e a cosa servono 

Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile ha dato il via libera a questi sistemi di gestione del traffico che sono già stati sperimentati in alcune zone del paese.

Dagli studi è emerso che i semafori con il conto alla rovescia sembrano garantire meno incidenti e investimenti e di ridurre i tempi morti del traffico. Come ha spiegato Luigi Altamura, Comandante Corpo Polizia Municipale di Verona e delegato Associazione amici polizia stradale:

“A distanza di 12 anni, dopo una gestazione infinita è in dirittura d’arrivo il decreto del Ministero con il quale vengono definite le caratteristiche per l’omologazione e per l’installazione di semafori con il tempo residuo di accensione delle luci.”

Infatti, se la regolamentazione della materia era stata disciplinata nel 2017 l’omologazione dell’apparecchiatura risale a molto tempo prima come ha spiegato Altamura.

Il via libera è stato ottenuto lo scorso 9 febbraio e ora il ministero presenterà il testo definitivo alla Commissione Europea che darà una risposta entro tre mesi prima della definitiva approvazione in Gazzetta ufficiale.

Dove vengono usati?

Ma come funzionano i semafori con il conto alla rovescia anche per le auto? Si apprende che i dispositivi saranno montati solo su impianti esistenti e già individuati negli incroci dove è prevista l’installazione, che dovrebbe riguardare le “le intersezioni dove sono presenti attraversamenti pedonali o ciclabili e gli attraversamenti al di fuori delle intersezioni; l’installazione in abbinamento alle lanterne pedonali di luce gialla in caso di collocamento su strade che presentano almeno un senso di marcia, un numero di corsie maggiore a due, o che richiedono almeno 20 secondi per l’attraversamento” come scrive Corriere.