Non c’è che dire, il troppo stroppia, dice il vecchio detto, e probabilmente quando si parla di soldi a maggior ragione. Il principio secondo il quale il ricco va maggiormente tassato, mentre chi ha un basso reddito ne viene quasi esonerato esprime questo concetto a livello politico. Le cose però non sono troppo diverse quando si parla di soldi sul conto corrente. A quanto pare infatti esistono delle ulteriori tassazioni a riguardo e in alcuni casi sono addirittura operate dagli stessi istituti bancari.

Quando è troppo è troppo

Il mondo moderno ci pone costantemente davanti a difficoltà sempre più grandi, ma allo stesso tempo ci offre anche soluzioni importanti per superarle. Oggi la tecnologia ci sta lanciando nuove sfide, ma una costante dell’uomo è quella di accumulare ricchezze per fronteggiare le varie problematiche della vita e allo stesso tempo soddisfare i nostri desideri. Una volta si conservavano i risparmi in cassaforte, ma c’era anche chi adoperava la cosiddetta mattonella, ossia conservare i propri risparmi nel pavimento dell’abitazione, una scena che abbiamo visto più volte anche nei vecchi film della commedia all’italiana. Le banche hanno cancellato questa usanza scomoda e pericolosa, ma anche gli istituti di credito nascondono non poche insidie. Oggi in particolare modo la minaccia di truffe online rende il sistema ufficiale di risparmio particolarmente a rischio e avere troppi soldi sul conto corrente può nascondere insidie non da poco.

Tralasciando i tentativi di frode sul nostro conto, vediamo quali sono invece i rischi che corrono coloro che hanno un importante patrimonio economico sul conto corrente. Innanzitutto, bisogna sapere che il costo di gestione aumenta al superamento dei 5000 euro sul conto, poiché oltre tale somma viene applicato il cosiddetto bollo. Si tratta in realtà di una tassa statale e non relativa all’istituto di credito che per la precisione si applica alle persone fisiche che vantano una giacenza media di 5000 euro e consiste in un’imposta di bollo pari a 34,20 euro all’anno.

Per i conti correnti si associazioni e società l’imposta è invece di 100 euro. Sono gli stessi istituti di credito invece ad applicare ulteriori tassazioni ai conti che superano i 100 mila euro.

Troppi soldi sul conto, cosa si rischia?

Sembra un po’ un paradosso, ma in realtà c’è una sua logica interna per quanto riguarda la tassazione operata dalle banche per chi ha 100 mila euro fermi sul conto. In teoria, infatti, avere una somma così importante sul conto dovrebbe essere cosa gradita per le banche, le quali avranno quindi a disposizione un certo capitale da conservare e allo stesso tempo sfruttare per il loro lavoro bancario. L’idea però di tassare queste persone facoltose serve a far sì che le stesse siano invogliate a investire una parte di tale somma nelle varie proposte offerte dall’istituto stesso. C’è però un ulteriore spauracchio da prendere in considerazione, ossia quello relativo all’inflazione. I nostri correntisti devono sapere che gli attuali tassi d’interesse dei conti italiani sono tutt’altro che convenienti oggi, soprattutto se messi a paragone con quelli stranieri.

Un altro rischio, tutt’altro che remoto, anche se sicuramente meno cotante, è quello della tassa patrimoniale. In casi di necessità il Governo può decidere di applicare tale imposta al fine di prelevare forzatamente una percentuale dei nostri risparmi presenti sul conto, cosa peraltro accaduta l’ultima volta nel 1992. Cosa fare quindi per difendere i nostri risparmi? Se si vuole evitare la già citata mattonella, la soluzione migliore è quella di investire. Obbligazioni e titoli azionari sono i più gettonati, ma c’è chi investe con profitto anche in beni rifugio come l’oro, oppure negli immobili. Particolarmente apprezzati anche i conti deposito, i quali offrono costi di gestione più bassi e soprattutto interessi più alti, a patto che tali soldi poi non vengano presi fino alla scadenza prefissata.

I punti salienti…

  • costi di gestione e inflazione sono solo alcune delle insidie che rendono rischioso avere troppi soldi sul conto corrente;
  • alcuni istituto applicano una tassazione per chi ha più di 100 mila euro fermi sul conto;
  • la soluzione migliore per difendere i propri risparmi è quella di investirli in immobili, beni rifugio o altro, come obbligazioni e titoli azionari.