Fornire agli studenti gli strumenti per conoscere i propri diritti e doveri e formare cittadini responsabili e attivi che partecipino pienamente e con consapevolezza alla vita civica, culturale e sociale della loro comunità. È questo l’obiettivo del Ministero dell’Istruzione che ha inviato a tutte le scuole le Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica: dove, infatti, al centro si pone la Costituzione, lo sviluppo sostenibile e l’uso degli strumenti digitali
A partire dal prossimo anno scolastico, il 2020/2021, questo insegnamento sarà obbligatorio in tutti i gradi dell’istruzione, a partire dalle scuole dell’infanzia.
Alunne e alunni saranno formati su educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio, tenendo conto degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Rientreranno in questo asse anche l’educazione alla salute, la tutela dei beni comuni, principi di protezione civile. La sostenibilità entrerà, così, negli obiettivi di apprendimento
A studentesse e studenti saranno dati gli strumenti per utilizzare consapevolmente e responsabilmente i nuovi mezzi di comunicazione e gli strumenti digitali. In un’ottica di sviluppo del pensiero critico, sensibilizzazione rispetto ai possibili rischi connessi all’uso dei social media e alla navigazione in Rete, contrasto del linguaggio dell’odio. Nella scuola dell’infanzia, si dovrà prevedere, attraverso il gioco e le attività educative e didattiche, la sensibilizzazione delle bambine e dei bambini a concetti di base come la conoscenza e il rispetto delle differenze proprie e altrui, la consapevolezza delle affinità, il concetto di salute e di benessere.