Il livello di soddisfazione di molti cittadini nostrani è decisamente basso, il morale è sotto i piedi e le prospettive per il futuro sono sicuramente poco soddisfacenti. Quando si parla di Regione più triste però probabilmente molti lettori non si aspetteranno di trovare “quella” regione al primo posto della poco lusinghiera classifica. Tale lista si riferisce appunto al livello di tristezza provati dai cittadini di tale Regione. Di quale stiamo parlando?

Altro che felicità

Felicità è un bicchiere di vino con un panino, cantava Al Bano Carrisi con l’allora moglie Romina Power.

E scommettiamo che il cantante pugliese non avrebbe mai immaginato che i suoi corregionali sarebbero stati i più tristi d’Italia. Ebbene sì, nella classifica delle regioni più tristi del Paese c’è l’insospettabile Puglia, patria di comici che hanno fatto e stanno facendo la storia del nostro costume, come Lino Banfi e Checco Zalone. In realtà, molti intellettuali ci diranno che la comicità nasce proprio laddove c’è un forte disagio esistenziale o sociale, e prende spunto da tali difficoltà per reagire creativamente e artisticamente alla difficoltà. Non è un caso probabilmente che i più grandi geni della comicità nostrana siano nati soprattutto a Napoli, ci riferiamo ad artisti immortali come Troisi, Eduardo e Totò.

La nuova situazione sociale però ci dice che a stare peggio sono i pugliesi. A fare il punto della situazione ci ha pensato il BES dell’Istat, e il report ha evidenziato che il punteggio più basso in merito alla soddisfazione raggiunta lo hanno appunto ottenuto i pugliesi. La Puglia è quindi la regione più triste d’Italia. Per quanto riguarda la soddisfazione individuale, infatti, solo il 2,6% degli intervistati si è dichiarato pienamente felice. A seguire, il 51,5% ha ammesso di essere abbastanza soddisfatto, sono invece solo il 33,9% quelli che si professano poco soddisfatti, mentre il 9% si dichiara per nulla soddisfatto.

Regione più triste d’Italia, le altre posizioni

Se alla Puglia va il primato di regione più triste, anche altre regioni non se la passano poi tanto meglio. Scommettiamo ora che i lettori vorranno scoprire quali sono le altre posizioni calde. Rimaniamo sul podio con il secondo posto occupato proprio dalla Campania, dove infatti i livelli di soddisfazione dei cittadini rimangono molto bassi. Dalla parte opposta, i più felici sembrano invece essere quelli di Bolzano. I livelli di felicità infatti variano molto soprattutto da Nord a Sud. A Bolzano si arriva al 41%, mentre è solo del 25,7% quello della Puglia. Com’è invece la situazione a livello generale? Possiamo dire che i numeri complessivi per l’Italia sono comunque migliorati rispetto al passato. Gli italiani si dicono più felici di come oggi passano il loro tempo libero (ricordiamo però che arriviamo da numeri pessimi in questo senso per colpa della pandemia).

Interessante però anche il dato migliorato sul lavoro e la condizione economica. Circa l’80% di chi lavora infatti dichiara di essere felice della propria professione e soddisfatto della sia situazione economica. Se però facciamo il confronto con il resto dell’Europa, i numeri sono impietosi. Se gli italiani si dicono abbastanza soddisfatti per il costo delle abitazioni e della deprivazione materiale e sociale, tutti gli altri indicatori mettono gli italiani nettamente sotto la media europea.

I punti più importanti…

  • la Regione più triste d’Italia è la Puglia secondo l’ultimo report dell’Istat;
  • al secondo posto di questa poco lusinghiera classifica c’è la Campania;
  • decisamente più alto il livello di soddisfazione nelle regioni del Nord.