“È molto difficile cancellare i segni profondi che gli avvenimenti hanno impresso sulla nostra anima. Siamo il frutto del nostro passato, siamo la vita stessa che ci è cresciuta dentro come il fusto di un albero con i colori, i profumi e le imperfezioni che i venti e le piogge hanno fissato per sempre sulla sua corteccia“, affermava Romano Battaglia. Rimuovere alcuni avvenimenti del passato, in effetti, può risultare particolarmente difficile.

Questo soprattutto se si tratta di situazioni che hanno un peso non indifferente dal punto di vista delle relazioni personali e finanziarie.

 Lo sanno bene diversi percettori del reddito di cittadinanza che dopo aver beneficiato per un certo lasso di tempo di tale contributo si ritrovano a dover fare i conti con il relativo addio. Se tutto questo non bastasse ad agosto si stimano altri 80 mila beneficiari a rischio cancellazione. Ecco cosa c’è da aspettarsi.

Reddito di cittadinanza: ad agosto altri 80 mila beneficiari a rischio cancellazione

L’ottavo mese dell’anno in corso è amaro per molte famiglie che non possono più beneficiare dell’accredito del reddito di cittadinanza. Sono circa 160 mila i nuclei interessati che, lo scorso mese, hanno ricevuto un sms da parte dell’Inps. Attraverso tale comunicazione è stato loro annunciato lo stop definitivo dei pagamenti, così come stabilito dalla Legge di Bilancio 2023. Ad essere interessati sono coloro che hanno percepito il sussidio targato Movimento 5 Stelle per sette mensilità nell’anno in corso e che non presentano al loro interno minori, soggetti disabili, ultrasessantenni o persone prese in carico dai servizi sociali.

Sempre per lo stesso motivo agosto sarà l’ultimo mese di erogazione del sussidio a favore dei soggetti che hanno presentato domanda per il reddito di cittadinanza a gennaio 2023, iniziando a beneficiarne a partire da febbraio. L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale provvederà ad inviare a breve apposita comunicazione ai soggetti interessati.

A tal fine dovrebbero essere inviati circa 80 mila sms.

A proposito di coloro che perdono il reddito di cittadinanza nell’anno in corso, molti di quest’ultimi potranno accedere a partire da settembre 2023 al Supporto per la formazione e il lavoro. Dall’importo pari a 350 euro al mese, quest’ultimo verrà erogato a patto che i soggetti interessati rispettino determinati requisiti. Tra questi un Isee pari a massimo sei mila euro e l’obbligo di frequentare un’attività formativa.

Rischio di un pagamento ritardato del sussidio targato Movimento 5 Stelle

Mentre molti si apprestano a dire definitivamente addio al reddito di cittadinanza, in tanti attendono con impazienza il relativo pagamento. Proprio quest’ultimo potrebbe aver luogo leggermente in ritardo rispetto al solito. Questo non è dovuto alle restrizioni imposte dal governo, bensì al fatto che questo mese il giorno 27 agosto cade di domenica. Per questo motivo molto probabilmente i beneficiari riceveranno il relativo accredito verso la fine del mese. Questo anche perché la maggior parte del personale dell’Inps in questi giorni è in ferie e pertanto le lavorazioni potrebbero allungarsi. Non si esclude comunque la possibilità che si assista ad un pagamento anticipato. Non resta quindi che attendere e vedere quando effettivamente verrà erogato ad agosto il reddito di cittadinanza.