Con la quarta ondata da affrontare, è ufficiale dal 1 dicembre anche gli over 40, quindi la fascia compresa tra 40 e 60 anni, potrà fare la terza dose di vaccino. Dopo l’apertura alla dose booster per gli over 60, sanitari e soggetti fragili, ora toccherà anche a chi ha tra 40 e 60 anni fare il richiamo.

Terza dose per over 40 da dicembre anche in farmacia

Del resto, ormai tutti sembrano essere concordi sul fatto che per superare la pandemia è necessaria anche la terza dose. E’ stato il ministro Speranza ad annunciare che da dicembre anche chi ha più di 40 anni potrà fare il nuovo richiamo con Pfizer o Moderna.

L’importante è che devono essere passati almeno 6 mesi dalla seconda dose. Per chi ha fatto il vaccino Johnson & Johnson, il richiamo è previsto dopo 6 mesi senza badare alle fasce d’età. Da quando è stata aperta la possibilità di fare la terza dose, quindi da fine settembre, sono circa 2,5 milioni gli italiani che l’hanno fatta.

Da dicembre, sarà anche possibile fare la terza dose in farmacia mentre si pensa anche alla riapertura dei grandi hub vaccinali che erano stati dismessi. Saranno poi le singole regioni a varare un piano, ossia la chiamata diretta per chi può fare la terza dose o la prenotazione facoltativa tramite il sito delle poste. Da dicembre saranno circa 8 milioni i 50enni e 7 milioni i 40enni che potranno fare la terza dose ma considerando che bisogna aspettare la scadenza di 6 mesi dalla seconda, inizialmente solo 6 milioni avranno accesso al richiamo.

Quando calerà l’efficacia dei vaccini e paura quarta ondata

Proprio il calo dell’efficacia dei vaccini è stata oggetto di molti studi, ma quasi tutti sono concordi sul fatto che dopo 5 o 6 mesi scende l’efficacia nel prevenire l’infezione mentre resta alta la protezione contro la malattia grave e sintomatica. In particolare, per il vaccino Pfizer/BioNTech, dopo mesi l’efficacia contro le infezioni da Sars-CoV-2 è passata dall’88% al 47% mentre rimane alta la protezione contro ricoveri e malattia grave.

Calo che riguarda anche Moderna e J&J. Nel caso di Moderna, l’efficacia passa dall’89% al 58% mentre nel caso del vaccino Johnson & Johnson in unica dose dall’86% di efficacia si passa a solo il 13%.

Considerando che la maggior parte delle persone si sono vaccinate tra aprile e luglio, più ci allontana dalla data della seconda dose più si rischia il contagio. Secondo Crisanti: “Tra 2-3 mesi avremo la maggior parte delle persone vaccinate tra aprile e luglio ancora protette dal rischio di ospedalizzazione, ma potranno contagiarsi e trasmettere il virus. Bisogna concentrarsi sulle terze dosi, a questo punto”.

Vedi anche: Terza dose vaccino: da dicembre tocca agli over 40, come e dove farla