La pandemia di Covid-19 ha contribuito a innalzare il costo del caffè espresso in Italia. D’altronde, tra sanificazioni, guadagni in picchiata e spese aggiuntive per i bicchierini di carta, quasi tutti i clienti avevano messo in conto dei rincari sul prezzo finale del caffè. Eccetto qualche rara eccezione, la spesa media per un caffè espresso è pari a un euro. A volte, però, lo si può trovare anche a prezzi più cari.
Il Corriere della Sera, citando l’Adnkronos, ha presentato la classifica delle città italiane dove il caffè espresso costa di più.
La classifica del costo del caffè espresso in Italia: Trento davanti a tutte
Trento è la città dove il caffè è più caro rispetto a qualsiasi altra parte d’Italia: per una tazzina di caffè espresso il prezzo medio è pari a 1,21 euro. Secondo posto per Bolzano, dove il costo medio raggiunge 1,19 euro. Ma è un po’ tutto il Nordest a confermare il trend delle città di Trento e Bolzano, con il caffè espresso venduto a 1,12 euro a Udine e Pordenone (stesso prezzo anche a Brescia). Prezzi analoghi – 1,11 euro – a Padova e Bologna.
Le città del Nord sono tra le meno convenienti per consumare un espresso al bar. La conferma arriva dal prezzo medio di 1,10 euro per una tazzina di caffè a Belluno, Gorizia, Ferrara, Rovigo, Vicenza, Ravenna, Rimini e Modena. Prezzi alti anche nelle città d’arte come Firenze e Venezia, dove un caffè espresso costa 1,09 euro.
Dove la tazzina costa di meno in Italia
Capovolgendo invece la classifica, il caffè espresso meno caro si beve a Catanzaro, dove il prezzo medio è di 80 centesimi. Sorridono anche gli abitanti di Messina (81 centesimi), insieme a quelli di Cosenza e Reggio Calabria, dove il costo del caffè medio è di 88 centesimi.
Chiudiamo infine con le tre città con il maggior numero di abitanti in Italia: a Roma ordinare un caffè espresso costa 93 centesimi, a Milano 1,03 euro e a Napoli 90 centesimi.
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