Un nuovo salasso ci attende alla pompa di carburante. Non c’è pace per i prezzi di benzina e diesel che tornano a salire dopo alcuni giorni di quiete. Alcune compagnie petrolifere, poi, hanno alzato leggermente i prezzi consigliati. Il problema della benzina e del gasolio troppo cari sembrava essere un lontano ricordo dopo il caos del 2022. Nelle ultime due settimane, però, complici anche le partenze per le vacanze, le associazioni di categoria hanno registrato decisi rialzi, molto più sostenuti sulle autostrade.

Benzina e diesel aumentano, ci si prepara ai rincari d’autunno

E le previsioni non sono rosee. Infatti, per l’autunno, si prevedono nuovi forti rincari su molte voci di spesa, tra cui mutui, bollette, spesa alimentare, scuola ma anche la benzina e il diesel, già duramente colpiti dai rialzi di agosto. Eni, ad esempio, è tornata ad alzare i prezzi consigliati e anche altri marchi hanno seguito la scia. In base alla nota rilevazione di Staffetta Quotidiana, Eni ha aumentato di 1 centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e diesel, anche Tamoil e Ip registrano un rialzo rispettivamente di uno e due centesimi.

Quanto si paga

Le medie dell’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, parlano di un prezzo di 1,950 euro/litro per la benzina al self-service e 1,852 euro/litro per il diesel al self service. La benzina al servito ha un prezzo di 2,085 euro/litro, il diesel servito di 1,988 euro/litro, il Gpl servito sta a 0,701 euro/litro , il metano servito lo troviamo a 1,395 euro/kg e il Gnl a 1,212 euro/kg.

Come sempre, i prezzi in autostrada sono ancora più alti. La benzina self service costa mediamente 2,021 euro/litro, il gasolio self service 1,934 euro/litro, il Gpl 0,845 euro/litro, il metano 1,526 euro/kg il Gnl 1,216 euro/kg.

Dunque sulle strade urbane ed extraurbane i distributori propongono ancora prezzi al di sotto di 2 euro al litro, superati, invece, in autostrada. Ecco perché, il presidente di Feoli, Enrico Folgori ha spiegato- come scrive Il Corriere – che il governo deve:

“prendere provvedimenti concreti contro la speculazione dei prezzi dei carburanti così da evitare una vera e propria emergenza sociale”

Prezzi benzina e diesel, le compagnie li alzano ancora: ecco quanto costa ora un pieno

Secondo la Federazione europea operatori della logistica integrata, infatti, dietro al rincaro dei prezzi del carburante c’è  il tema della speculazione. In più l’obbligo dei distributori di esporre il prezzo medio non avrebbe portato a nulla. In base ai dati dell’associazione, infatti, le famiglie hanno subito rincari medi di 216 euro l’anno per il pieno di benzina, a cui bisogna aggiungere:

“179 euro di ricadute annue indirette e altri 350 euro annui dovuti all’aumento dei beni di consumo e dei servizi”

Fare un pieno di 50 litri, costa circa 15 euro in più, se una famiglia fa due pieni al mese questo significa pagare 360 euro l’anno. Il rincaro del carburante, poi, finirà come sempre con ricadute anche sui prezzi di traghetti e voli, ma anche sui rincari della spesa alimentare, visto che le merci viaggiano perlopiù più su gomma. L’autunno, quindi, per le famiglie italiane, potrebbe essere molto caldo su tutti i fronti.

Riassumendo

  • Dopo giorni di presunta quiete, i prezzi di benzina e diesel continuano a salire e alcune compagnie hanno alzato i prezzi
  • La benzina e il diesel al self ora costano 1,950 euro/litro e 1,852 euro/litro per il diesel.
  • Per le famiglie questo vuol dire una stangata non indifferente, infatti per un pieno si spende di più
  • Le associazioni, quindi, chiedono un intervento urgente del governo.