Il calendario pensionistico si fa più interessante che mai, visto che la riforma dell’Irpef va a influenzare non poco l’assegno pensionistico. Infatti, la pensione di aprile sarà più ricca del solito. Aumenti e arretrati previsti per il prossimo mese, e il cedolino sarà visibile già alla fine di questo mese collegandosi al portale dell’Inps. Ma chi avrà diritto a questi aumenti? Non tutti infatti ne avranno diritto. Vediamo a chi spettano.

Aumenti e arretrati in arrivo

La nuova riforma dell’Irpef presenta notevoli cambiamenti sulle pensioni, il che consiste in un importanti aumenti previsti, ma non per tutti.

L’aliquota del 25%è stata eliminata per il prossimo mese, inoltre sono previsti anche gli arretrati per coloro che non li hanno già avuti. Insomma, molti italiani potranno godere di una pensione più consistente. Andiamo quindi a scoprire a chi spetta questo interessante upgrade pensionistico, fermo restando che per avere conferma di tutto sarà necessario attendere il cedolino dell’Inps, consultabile tra qualche giorno, solitamente poco prima del 23 di ogni mese. È bene sapere inoltre che nel calcolo finale dell’assegno saranno presenti i conguagli Irpef per coloro che non hanno estinto il debito fiscale del 2023 e anche le addizionali comunali.

A proposito di Comuni, in alcuni di questi la percentuale addizionale da applicare alle pensioni è stata aumentata, cosa che avrà una certa influenza sui prossimi assegni pensionistici. Ma torniamo all’assegno previsto per il prossimo mese. Come detto, la nuova riforma dell’Irpef che è stata lanciata da gennaio permetterà di rivedere non poco quella che è la somma totale. Oltre agli aumenti, poi, c’è da prendere in considerazione anche gli arretrati, ossia quelli relativi ai mesi di gennaio, febbraio e marzo, essendo appunto tale riforma già attiva dal primo mese di quest’anno. La riforma in questione riguarda i redditi fino a 28 mila euro.

Pensioni, quanto spetta di aumento e chi lo riceve

Ad aprile sono in arrivo gli aumenti, ma se vi attendete cifre clamorose vi sbagliate di grosso. Come detto, il ritocco è previsto a scaglioni e per redditi fino a 28 mila euro. Ecco l’elenco dei calcoli previsti in base alla cifra risparmiata per scaglione, con la platea che, lo ricordiamo, ora ora è stata estesa al 23%:

  • per i redditi di 16.000 euro annui il risparmio sarà di circa 1,67 euro al mese;
  • per i redditi di 18.000 euro annui il risparmio sarà di circa 5 euro al mese;
  • per i redditi di 20.000 euro annui il risparmio sarà di circa 8,35 euro al mese;
  • per i redditi di 23.000 euro annui il risparmio sarà di circa 13,33 euro al mese;
  • per i redditi di 25.000 euro annui il risparmio sarà di circa 16,66 euro al mese;
  • per i redditi di 28.000 euro annui il risparmio sarà di circa 21,66 euro al mese.

In sintesi, per quanto riguarda aprile, i redditi di 16 mila euro si vedranno un aumento di 5 euro sull’assegno pensionistico, mentre quelli che arrivano al massimo, ossia 28 mila euro, l’aumento previsto dovrebbe essere di 65 euro. Questo perché, come dicevamo, ci sono da calcolare anche tutti gli altri ritocchi relativi ai mesi precedenti e che quindi verranno inseriti come arretrati. Insomma, non proprio cifre enormi, e se consideriamo quanto l’inflazione stia ancora influenzando i rincari, scommettiamo che molti italiani continueranno a essere in difficoltà economiche. Naturalmente, tutto questo riguarda solo coloro che non hanno avuto tale adeguamento di aumenti e arretrati nel mese di marzo in corso. Inoltre, come già accennato, ci sarà da considerare le addizionali Comunali, le quali sono state aumentate in alcuni Comuni e influenzeranno non poco le pensioni fino a novembre 2024.

I punti chiave…

  • previsti aumenti per le pensioni di aprile, insieme agli arretrati per la nuova riforma Irpef;
  • li riceveranno coloro che non li hanno ancora ottenuti nel mese di marzo in corso;
  • l’aumento è previsto per l’eliminazione dell’aliquota al 25%.