​​Immaginate di andare in un negozio, acquistare un prodotto venduto a 40 euro e di non avere contanti. Quindi di pagare come sempre con la carta pensando che il commerciante non possa rifiutare. Un gesto diventato ormai usuale, anche perchè è difficile trovare un commerciante che rifiuti il pagamento con il Pos, soprattutto per importi di un certo tipo. In realtà nella bozza della Legge di Bilancio, si legge che d’ora in avanti gli esercenti non subiranno sanzioni se rifiutano pagamenti con il Pos fino a 60 euro.

Il limite fino ad ora era di 30 euro. Il governo, quindi, ha deciso di portare la soglia ad una cifra più alta.
Solo sei mesi fa era entrata in vigore la norma che imponeva ai commercianti di accettare i pagamenti con il Pos di qualsiasi cifra. Nel caso in cui l’esercente non avesse accettato il pagamento con la carta, sarebbe scattata la sanzione.

Pagamenti con il Pos, ora fino a 60 euro si possono rifiutare

Dallo scorso 30 giugno, infatti, la sanzione scattava per tutti tranne che per le tabaccherie ed era pari a 30 euro più 4% dell’importo. Facendo un passo indietro, va ricordato che l‘obbligo di pagamenti elettronici era stato introdotto nel 2012 dal governo Monti. Poi nel 2014 un decreto aveva fissato a 30 euro la soglia oltre la quale bisognava accettare il Pos. Soglia che poi era diventata 5 euro e ancora 0. A giugno, poi, era stata introdotta anche la sanzione. Il governo Meloni, però, ha deciso di rivedere le cose e ha portato la soglia a 60 euro. Quindi, d’ora in avanti, se un esercente non richiede il pagamento con la carta per importi inferiori a 60 euro avrà tutto il diritto di farlo e non incorrere in nessuna multa.

Dunque, nel caso si vada ad acquistare qualcosa in un negozio o si paghi un servizio di qualsiasi tipo, occhio perchè d’ora in avanti fino a 60 euro sarà possibile dover pagare in contanti.

Ovviamente, non esiste nessun obbligo per chi acquista. Se il venditore non accetta il pagamento con il Pos e il compratore non ha contanti è liberissimo di andare ad acquistare altrove.

Il limite di nuovo alzato

Diverso il discorso per una corsa in taxi, dove adesso i tassisti avranno la facoltà di pretendere il pagamento in contanti e quindi potrebbe chiedere al cliente di munirsi ancora prima di salire.
Già nei giorni scorsi aveva fatto discutere l’intenzione di voler inserire nella legge di bilancio la possibilità di rifiutare le transazioni fino a 30 euro. Ora, l’ultima bozza raddoppia persino la cifra. Le polemiche non mancano e qualcuno ha già parlato ad un regalo a professionisti ed esercenti, anche se il ministro dell’Economia ha fatto sapere che la versione definitiva è ancora in elaborazione. Unione nazionale consumatori, però, ha già definito questa mossa del governo una vergogna. E siamo certi che non mancheranno ancora le polemiche.