Eccoci qui, ci risiamo. Si torna a parlare di catastrofi e apocalissi varie con l’orologio dell’apocalisse. Ormai certi scienziati sembrano essere diventati dei millenaristi. C’è però da dire che il quadro generale non è affatto esaltante e, a giudicare da quel che stiamo vivendo negli ultimi tempi, forse forse la fine del mondo non è poi una cosa così campata in aria.
Nuova catastrofe nel 2024?
Stavolta sembra proprio che non servirà un’altra catastrofe per scatenare l’apocalisse sulla nostra terra.
I ricercatori che studiano tale fenomeno e portano avanti e indietro le lancette ogni anno, sono scienziati legati al al magazine “The Bulletin of the Atomic Scientists”. La bomba atomica, nata con il progetto Manhattan (le cui implicazioni prima nella seconda guerra mondiale e poi successivamente nella guerra fredda sono state magnificamente racontate da Nolan nel recente Oppenheimer), era l’argomento principale di tale preoccupazione. Oggi però la terza guerra mondiale può arrivare per motivi diversi ed è compito di questi scienziati cercare di coglierne i segni (in realtà, c’è chi sostiene che siamo già in pieno terzo conflitto planetario e non ce ne siamo ancora accorti).
Orologio dell’apocalisse, cosa ci attende?
La pandemia è entrata di prepotenza tra gli argomenti che possono portare all’apocalisse.
Il mondo del lavoro potrebbe uscirne devastato e molti intellettuali chiedono ai Governi di prendere provvedimenti per regolamentare l’avanzamento dell’AI generativa. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per capire che il 2024 non sarà certo privo di tensioni. Ma ora a che punto siamo con le lancette? Ad oggi l’ora segna le 23 e 58 minuti e solo nel 1953 è stato così vicino all’ora fatidica. il 24 gennaio 2023, le lancette erano spostate a soli 90 secondi dalla mezzanotte, più vicine che mai. Siamo tornati quindi indietro di 30 secondi. Rachel Bronson, CEO del Bulletin, ha dichiarato:
“Quando l’orologio è a mezzanotte, significa che c’è stato uno scambio nucleare o un cambiamento climatico catastrofico che ha cancellato l’umanità. Non vogliamo mai davvero arrivarci e non lo sapremo quando succederà.”
Non possiamo che essere in accordo con la chiusa di Bronson. Purtroppo, sperare con queste premesse a volte è davvero dura e le crescenti tensioni a livello politico fanno temere il peggio per l’anno nuovo ormai alle porte.
I punti salienti…
- cambiamenti climatici, virus, tensioni politiche e avanzamento tecnologico fuori controllo;
- l’orologio della mezzanotte segna le 23:58, siamo a 2 minuti dall’apocalisse;
- le guerre in atto non fanno ben sperare, e per il 2024 i ricercatori temono altri eventi catastrofici.