Gli acquisti online possono essere bizzarri ma forse a superare il limite è stato il sito russo che offre omicidi su commissione. Non è chiaro chi ci sia dietro e se si tratti di una bufala ma sta di fatto che zakazat – killera.com è online ormai da mesi (esattamente da febbraio 2013) e continua a collezionare visitatori (si spera semplici curiosi). I prezzi variano sensibilmente in base al servizio richiesto: si va dai 50 euro per un dito spezzato ai 300 euro per una “conversazione in una zona remota del bosco” fino ai 2500 euro per un omicidio commissionato secondo il metodo prescelto.

Alcune pratiche particolarmente umilianti richiedono un supplemento. A riportare la notizia è Spiegel Online: ovviamente sono già partite le indagini per capire chi vi sia dietro a questa trovata. In un primo momento il sito è nato con lo scopo dichiarato di raccogliere informazioni statistiche sulla criminalità in Russia ma evidentemente qualcosa è cambiato nel frattempo. La vicenda richiama alla mente l’omicidio della giornalista Anna Politkovskaya, commesso nell’ottobre 2006 e ancora avvolto per molti versi nel mistero anche se i responsabili  sono stati di fatto assicurati alla giustizia. Stupisce peraltro la facilità con cui un utente interessato possa potenzialmente ordinare online il suo delitto perfetto. Basta infatti inviare un’email e entro 3 giorni si riceve la risposta con il preventivo. Una volta portata a compimento l’operazione il sicario invia la documentazione (foto della vittima o delle parti del corpo). Cosa succederà ora che l’esistenza del sito è stata resa pubblica? Non è scontata l’immediata censura. Il portavoce dell’organo di vigilanza dei media Vladimir Pikow ha infatti ammesso al quotidiano RBS-daily di avere le mani legate visto il sito non contiene nè inviti al suicidio né materiale pedopornografico. A stabilirne la chiusura quindi deve essere necessariamente un tribunale. C’è anche chi pensa che sia solo la trovata di qualche nerd per fare uno scherzo alla polizia locale oppure un’idea proprio della polizia per fare luce su alcuni casi di omicidio.
Insomma una sorta di specchietto per le allodole. Ma la polizia nega questa versione dei fatti.