Il vaccino obbligatorio contro il coronavirus continua a tenere banco negli ultimi giorni, soprattutto dopo le parole di Mario Draghi che ha aperto alla possibilità dell’obbligo vaccinale con l’ok definitivo dell’Ema e Aifa.

Vaccino obbligatorio per over 50 e dipendenti pubblici e privati di alcuni settori, le ipotesi al vaglio

Lo scopo del Governo, è quello di arrivare al 90% della popolazione vaccinata entro la fine dell’anno per contrastare la variante Delta. L’unico modo per convincere il 10% della popolazione che non vuole vaccinarsi a farlo, è estendere all’uso del Green Pass anche ad altre categorie e se non basterà ed entro dicembre non si sarà ancora arrivati alla quota di vaccinati preventivata, il vaccino obbligatorio potrebbe davvero rappresentare la strada unica per arrivare ai numeri suddetti.

Ma chi rischia il vaccino obbligatorio? Al momento, il Governo sta pensando ad estendere il Green Pass ai dipendenti statali, quindi tutti i dipendenti pubblici comprese le forze di polizia, ma anche ad altre categorie come i dipendenti dei ristoranti, bar, cinema, palestre e in genere tutti i lavoratori dove il Certificato Verde è già obbligatorio per i clienti. E non finisce qui. Infatti, se per queste categorie l’avvio del pass obbligatorio è previsto già ad ottobre, il Governo potrebbe pensare al vaccino obbligatorio anche per gli over 50, la fascia più a rischio e dove ancora mancano oltre 3 milioni di persone senza il vaccino.

Obbligo vaccinale anche per gli studenti con più di 12 anni?

Si va anche verso l’obbligo vaccinale a scuola per gli studenti. Dopo l’obbligo già attuato per i docenti, si sta ragionando anche all’introduzione del vaccino obbligatorio per gli studenti che hanno più di 12 anni. “Siamo pronti in ogni condizione. Il governo userà tutti gli strumenti laddove fosse necessario”, ha detto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.

Mentre, secondo Walter Ricciardi: “L’apertura delle scuole e il ritorno negli uffici potranno creare nuove occasioni di contagio. Ora il vero lavoro va fatto sul 20 per cento di indecisi. Per questo bisogna estendere il Green Pass a tutte le attività possibili e in un secondo momento considerare l’obbligo”. Parole che fanno presagire una vera svolta entro poco tempo.

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