Il nuovo decreto Green Pass firmato dalla presidenza del Consiglio sarà valido dal 15 ottobre e fissa gli ultimi tasselli relativi all’obbligo della Certificazione Verde nei luoghi di lavoro con nuove regole e linee guida. Da venerdì per accedere al lavoro, tutti i lavoratori pubblici e privati dovranno possedere il documento.

Nuovo decreto Green pass dal 15 ottobre, le regole e come funziona

Il Garante della Privacy ha dato l’ok per l’uso delle applicazioni e piattaforme digitali per verificare il Green Pass.

Il controllo sarà effettuato manualmente o in via automatizzata dai datori di lavoro o dalle figure preposte. Dal 15 ottobre, viene specificato che i parrucchieri ed estetisti non devono controllare il pass dei clienti e loro stessi non sono obbligati ad esibirlo. La stessa regola vale per tassisti e conducenti di auto a noleggio.
Sono ancora 3,5 milioni i lavoratori senza Green Pass che per accedere al lavoro dovranno fare un tampone ogni 2 giorni. Il Governo ha anche pubblicato alcune Faq per chiarire tutti i dubbi in merito alle nuove regole attive da venerdì.

Come funzioneranno i controlli e il nodo smart working

Per quanto riguarda i controlli, questi saranno effettuati campione all’accesso della struttura tramite sistemi automatizzati o l’App Verifica. I soggetti incaricati dovranno anche accertare la violazione degli obblighi. Si legge che i controlli “potranno essere generalizzati o a campione, purché in misura non inferiore al 20% del personale presente in servizio e con un criterio di rotazione che assicuri, nel tempo, il controllo su tutto il personale dipendente” come riporta Il Corriere della Sera.

Per i soggetti che non possono vaccinarsi è necessario esibire il certificato contenente l’apposito QR code. Chi non presenta il Green Pass rischia una multa fino a 1.500 euro, la sospensione dello stipendio e nel caso di aziende con meno di 15 dipendenti, dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata, il datore può sospendere il lavoratore e sostituirlo per un periodo massimo di 10 giorni rinnovabile una sola volta.

Il datore di lavoro deve anche fare una segnalazione alla Prefettura per la sanzione.

Per quanto riguarda i lavoratori in smart working, va ricordato che i dipendenti pubblici dovranno tornare in presenza e chi non possiede il Certificato non ha diritto a svolgere la propria prestazione in smart working. Infine, per gli artigiani quali idraulici o elettricisti, i padroni di casa non hanno l’obbligo di chiedere il pass in quanto non sono datori di lavoro.

Vedi anche: Green Pass dal 15 ottobre per tutti i lavoratori, linee guida: come funzionano i controlli e i turni