L’estate porta sempre con sé divieti e ordinanze in molti Comuni italiani. Le città, ma soprattutto le località di mare, si riempiono di turisti e non di rado per evitare problemi legati al decoro ma anche ai disordini, i sindaci decidono di adottare la linea dura su molti aspetti. Basti pensare a tutti quei comuni italiani che vietano di camminare a torso nudo o in costume nelle aree lontano dalla spiaggia. Insomma, nelle zone balneari bisogna tenere la maglietta o il copricostume.

Ma ci sono anche altri divieti noti, come quello di campeggiare o transitare con i veicoli nelle spiagge, rubare la sabbia o le conchiglie e persino non usare le pietre per tenere saldi gli ombrelloni piantati a terra.

Scatta il divieto di bere alcolici all’aperto a Genova e le altre città dove vige questo divieto

Non in ultimo ha fatto scalpore l’ordinanza del sindaco di Sant’Antioco in Sardegna, che ha deciso di vietare i pranzi in spiaggia, proprio per evitare gli assembramenti di persone con tavoli e sedie che mangiano “lasagne e fettine impanate”. In altre città, invece, scattano le ordinanze anti alcol. Non senza qualche polemica, legata al divieto troppo prolungato o le multe davvero salate per chi trasgredisce.
In Italia sono già diverse le città dove esistono queste ordinanze. Basti pensare a Torino, dove è vietata la vendita ma non il consumo di alcol fuori dai locali dopo il 21. A Bologna, invece, non è possibile consumare bevande alcoliche in bottiglie o bicchieri di vetro dopo le 23 in alcune zone della movida. Mentre a Firenze non si può bere alcol all’aperto solo durante concerti, partite, eventi. C’è poi il caso di Milano, dove è vietato prendere bevande in bottiglia o lattina da asporto dalle 22 alle 5 in alcune zone specifiche della città.

Gli orari

L’ultima in ordine cronologico è la decisione presa dal sindaco di Genova, che sta provocando parecchie polemiche.

Il provvedimento è stato firmato dal sindaco Marco Bucci, per evitare episodi di violenza legati all’abuso di alcol. Infatti, a Genova è scattato il divieto di alcol fuori da bar, locali o ristoranti dalle 21 alle 6 del giorno successivo ed è vietata la vendita di bevande d’asporto alcoliche. Dalle 16 alle 8 sono vietate sia il consumo che la detenzione per il consumo all’aperto, meno che nei dehors.

Mentre dalle 12 alle 8 il divieto vale per alcune zone come Valpolcevera, Sesti Ponente, Borgo incrociati, Sampierdarenza, Teodoro,il centro storico, Valbisagno e Marassi. E non finisce qui, perché chi trasgredisce viene multato con una sanzione fino a 500 euro. Nel giro di poche ore dal divieto sono già scattate le prime multe e si teme per il weekend, dove le sanzioni potrebbero aumentare a dismisura.

Multe salate se bevi alcolici: ecco dove scatta l’ordinanza anti alcol questa estate

Non mancano già le polemiche per questa scelta da parte delle opposizioni e delle associazioni. In particolare, si punta il dito contro il divieto di consumo all’esterno in determinati orari, che invece sarà permesso sempre nei bar e locali. In sostanza “i meno abbienti che non possono permettersi birre o cocktail nei bar o nei locali” saranno costretti a rinunciare.
Il divieto è scattato a causa dei numerosi episodi provocati dall’abuso di bevande alcoliche in spazi aperti e quindi per evitare comportamenti che vadano contro la sicurezza in città.

Riassumendo

  • Questa estate scattano i numerosi divieti sia nelle città che nelle località di mare
  • Oltre ai divieti di non girare in costume, e l’ultimo di non mangiare in spiaggia, in alcune località vige anche il divieto di non bere alcolici
  • A Genova è scattato il divieto di bere alcol all’aperto e non sono mancate le polemiche
  • Il problema è soprattutto legato all’orario prolungato.
  • Infatti per alcune zone il divieto scatta dalle 12.