Trovare lavoro e sognare uno stipendio alto appena laureati non di rado è davvero un’utopia. In quanti iniziano l’Università pieni di sogni e poi alla fine del percorso di studi si ritrovano a combattere in un mondo del lavoro che non sempre paga? Spesso ci si ritrova a fare lavori del tutto differenti rispetto a quello che si è studiato. Oppure a dover andare all’estero o cambiare città, nonostante si pensi di aver frequentato una delle migliori università. Capita anche, a distanza di anni, di pentirsi del percorso scelto e di dire tra sé e sè: “Se avessi frequentato quella facoltà guadagnerai più soldi”. E una marea infinita di sé.

Una frase che bene o male sarà venuta in mente un pò a tutti nei periodi neri.

Secondo uno studio dell’Osservatorio Job Pricing, dedicato alle migliori atenei italiani in base alle previsioni di guadagno chi frequenta un’università privata ha mediamente un salario più alto del 6% rispetto a chi frequenta un’università pubblica. Gli stipendi più alti, però, sono una prerogativa di chi ha frequentato un Politecnico.

Migliori università italiane in base alle previsioni di guadagno

I laureati tra 25 e 34 anni che hanno studiato presso un politecnico percepiscono mediamente oltre 42 mila euro annui lordi. Allo stesso modo, e non è affatto una novità, chi ha studiato presso una facoltà scientifica come Scienza, tecnologie, ingegneria e scienze matematiche, solitamente può contare su uno stipendio più alto e una carriera più stabile. La classifica ha anche messo in luce che chi si laurea al Nord guadagna il 2% in più rispetto a chi si è laureato al Centro. E ben il 10% in più rispetto al Sud. Molto dipende poi anche dalla singola università.

Sul podio troviamo l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano, dove lo stipendio medio per chi si laurea è di 34mila euro e un +14% sulla media degli stipendi nazionali.

Seguono il Politecnico di Milano e la Luiss, dove il guadagno medio è di 32mila euro. E ancora il Politecnico di Torino e l’Università Cattolica del Sacro Cuore con una media di 31 mila euro. Seguono l’Università di Bergamo, l’Università di Bologna e Cà Foscari a Venezia con una media da da 30 mila a 29mila euro.

Stipendi più alti solo per alcuni

Quando si parla di università, molto poi dipende dalla professione scelta. Un laureato in Psicologia, potrebbe arrivare a guadagnare 27 mila, contro lo stipendio di un ingegnere che può superare 33mila euro. Allo stesso modo, un dottore in Scienze giuridiche può guadagnare anche 30mila euro, un laureato in Lingue circa 28mila. La differenza, insomma, non è da poco. In sintesi il report vuole dare una mano nella scelta del percorso di studi da intraprendere.

Il messaggio sembra forte e chiaro: se ci si laurea al Nord in materie scientifiche, le possibilità di fare carriera e avere uno stipendio molto più alto sono nettamente più reali. Ovviamente senza demonizzare chi studia in altre zone d’Italia o sceglie un altro percorso di studi. Il detto ad ognuno il suo vale sempre, anche quando si parla di lavoro e studio.