Il tema politici di questi giorni si sta concentrando non solo sulla questione estera che riguarda la guerra tra Israele e Hamas, ma anche sulla Manovra della Meloni, la quale proprio non convince il giornalista Michele Santoro. Ospite a DiMartedì da Floris, Santoro ha attaccato duramente l’operato della premier e le scelte sul Governo, andando a toccare vari temi di attualità.

Dalla guerra ai bambini di Gaza

Economia, riforme costituzionali e il sempre annoso tema dei migranti. Sono questi gli argomenti che Santoro ha trattato quando è stato intervistato in diretta tv da Floris su La7.

La guerra in Palestina continua a tenere banco e, secondo il giornalista, la nostra premier non sta facendo, come al solito, le scelte giuste. La Manovra della Meloni sta facendo storcere il naso a molti. Nonostante la notizia degli aumenti in busta paga a partire da gennaio abbia un attimo dato una boccata di ossigeno ai dipendenti pubblici, anche precari, le scelte successive e precedenti non sono piaciute a Santoro. Ma procediamo per ordine. Ecco cosa ha detto il giornalista e presentatore tv riguardo al tema della guerra in Medio Oriente:

“Il Governo pensa a dare la cittadinanza italiana a una bambina inglese, mentre ci sono migliaia di bimbi palestinesi che muoiono sotto le bombe a Gaza e decine di piccoli israeliani prigionieri di Hamas, non è credibile. Nessun attacco terroristico può giustificare radere al suolo un’intera città. Sono crimini di guerra quelli di Hamas quanto quelli di Israele”.

Insomma, anche se in modo indiretto, sfruttando cioè un tema differente, come quello della guerra, la frecciata sulla questione dei migranti non è passata inosservata, e Santoro ha colto l’occasione per scagliarla contro la nostra politica. Va poi più nello specifico quando affronta l’accordo con l’Albania:

“Quando sarà il momento mi diranno di cosa tratta questo accordo e su quali basi giuridiche si fonda”.

Si torna poi finalmente a parlare della manovra Meloni, con i possibili aumenti in arrivo, ma soprattutto con scelte politiche che non convincono.

Innanzitutto, la decisione di esautorare il parlamento da ogni decisione presa dal Governo. Un evento che mina alle fondamenta della stessa democrazia parlamentare.

Manovra Meloni, le dure critiche di Santoro

Non le manda a dire Michele Santoro sulle politiche adottate dal Governo, in particolare sulla nuova Manovra Meloni per il 2024: “Il parlamento è stato esautorato da ogni discussione su questa manovra”. Il giornalista lamenta il poco spazio che l’esecutivo avrà sugli emendamenti. C’è poi il tema della disoccupazione, altro scoglio mai superato nel nostro paese. Anche questa volta, il Governo sembra sordo ai rischi di quanto sta succedendo anche in Germania, paese che solitamente ci porta conseguenze di non poco conto:

“Sta succedendo una cosa enorme. Per la prima volta da anni in Germania c’è una disoccupazione rilevante. In Italia le conseguenze di quello che accade a Berlino si sentono sempre dopo 3 o 4 mesi, e il Governo non sta facendo niente”.

Santoro rincara la dose sostenendo poi che i provvedimenti che l’esecutivo sta prendendo in questi mesi sono un modo per distrarre gli italiani dai veri problemi. Infine, non mancano le polemiche anche in merito a una possibile riforma costituzionale, in particolare sul fatto che i cittadini avrebbero la facoltà di scegliere loro stessi il Presidente del Consiglio:

“Meloni tenta di far eleggere direttamente il Presidente del Consiglio, ma non serve a nulla. Lei ha già la maggioranza assoluta in parlamento, ma non riesce comunque a fare niente”. 

I punti chiave…

  • Michele Santoro, ospite a DiMartedì, attacca la Manovra Meloni e le altre scelte del Governo;
  • si torna a parlare di migranti, al giornalista non piacciono le scelte fatte e non capisce il senso dell’accordo con l’Albania;
  • accusa inoltre di aver inscenato nuovi provvedimenti dell’esecutivo al solo scopo di distrarre gli italiani dai veri problemi, verso i quali non verrà fatto assolutamente nulla.