L’Inno di Mameli diventa in modo ufficiale l’Inno della Repubblica Italiana. Il Senato ha approvato la legge che lo ufficializza. Sembra strano poiché il Consiglio dei ministri l’aveva già adottato in modo provvisorio nel 1946 ma la legge non era mai stata ufficializzata.

Fratelli d’Italia diventa Inno

Da sempre l’Inno di Mameli richiama nel nostro immaginario collettivo la nazionale Italiana di Calcio e forse tutti erano convinti che il “canto degli italiani” fosse già ufficialmente l’Inno del nostro paese.

Nel 1946 il Consiglio dei ministri, coordinato da Alcide De Gasperi, aveva adottato in maniera provvisoria l’Inno di Mameli, una provvisorietà che è rimasta tale fino al 2001-2005 quando una proposta di legge, poi non approvata, chiese l’ufficialità di Fratelli d’Italia. Ci si riprovò nelle legislature 2006-2008 e 2008-2013 ma senza successo fino alla legge del 2012 in cui si decise che l’Inno di Mameli andasse insegnato nelle scuole, senza contare l’istituzione della Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera, il 17 marzo per ricordare l’Unità d’Italia appunto.

Ora la Commissione Affari costituzionali della Camera ha finalmente approvato l’attesa legge con il sì definitivo della Commissione Affari costituzionali del Senato vincendo anche la concorrenza di Va pensiero di Giuseppe Verdi.

La novità è che la legge in questione riconosce tutte e sei le strofe dell’Inno e non solo le prime due, già note per la Nazionale di Calcio, una Nazionale che purtroppo, almeno per stavolta, non riuscirà a cantarlo visto l’eliminazione amara e grottesca dai Mondiali.

Un po’ di storia

Ricordiamo che Goffredo Mameli compose “Il canto degli Italiani” il 10 settembre 1847, Michele Novaro lo trasformò in musica il 24 novembre del 1847. Fu per la prima volta cantato a Genova durante una festa popolare e subito interdetto dalla polizia.

In seguito ai moti del ’48 divenne il canto degli italiani e nel 1946 il Consiglio dei ministri lo approvò in via provvisoria come Inno della Repubblica Italiana.