Una sola città italiana nella top 50 della classifica delle città più vivibili del mondo: il rapporto Arcadis – Sustainable Cities Index 2015 elaborato dal Center for Economics and Business Research parla chiaro, rivelando come siano sette le città europee che figurano nella top ten e 3 quelle asiatiche (nessuna americana). Roma, unica città italiana presente, si piazza al ventiquattresimo posto: poi, per quanto riguarda il Belpaese, il vuoto. La classifica ha tenuto conto di 3 parametri fondamentali (opportunità economiche, bisogni del cittadino, sostenibilità ambientale) i cui controlli incrociati hanno dato origine a questa particolare classifica: ovviamente, per ogni parametro, l’indice riporta un risultato diverso, ma Roma sembra eccellere solo quando si parla di sostenibilità ambientale.

Continuiamo con questa classifica datata febbraio 2015 il nostro viaggio nei problemi dell’Italia inaugurato con il focus sul pregiudizio.  

La classifica delle 50 città più vivibili del mondo

Francoforte è la città più vivibile del mondo: la seguono Londra, Copenaghen e le due olandesi Amsterdam e Rotterdam. Sotto la top five, ecco spuntare Berlino, Seul, Hong Kong, Madrid e Singapore. Dopo Sidney (11°) le prime due città del continente americano sono Toronto (12°) e Boston (15°). Meglio Bruxelles e Manchester, rispettivamente al 13° e al 14° posto. Per trovare la prima e unica città italiana bisogna scendere al 24° posto: Roma fa peggio di Birmingham, Philadelphia, New York e Tokyo, ma allo stesso tempo fa meglio di Washington, San Francisco, Los Angeles, Johannesburg, Buenos Aires, Rio de Janeiro e Pechino.   indice-città-vivibili

Bisogni del cittadino

I tre colori che vedete nello schema sopra corrispondono rispettivamente a “bisogni del cittadino” (blu), “sostenibilità ambientale” (giallo) e “opportunità economiche” (verde). Il primo parametro indica il livello di soddisfazione dei bisogni del cittadino, che sostanzialmente fa rima con la qualità della vita in generale. In questa classifica Roma scende di posizione piazzandosi al 32° posto, mentre Rotterdam guida la classifica, seguita da Seul, Londra, Sidney e Copenaghen.

Sotto questo aspetto la capitale italiana fa una pessima figura, visto che sopra di lei troviamo città come Kuala Lumpur, Abu Dhabi e Dubai, ma anche quelle San Francisco e Los Angeles superate nella classifica generale. Peggio di noi spiccano città del calibro di New York, Washington e Buenos Aires.   indice-città-vivibili-2

Sostenibilità ambientale

Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale troviamo due città tedesche al comando della classifica: Francoforte e Berlino. Segue la solita Copenaghen oltre a Madrid, Rotterdam, Amsterdam e Singapore. All’ottavo posto troviamo Roma che in questa classifica fa meglio perfino di Londra, Parigi e Bruxelles. Gli indicatori scelti per elaborare questo indice hanno guardato a fattori come le politiche green votate all’utilizzo di energie rinnovabili, l’esposizione ai rischi per la salute e all’inquinamento e la sanità in generale.   indice-città-vivibili-3  

Opportunità economiche

L’Italia fa una pessima figuraccia anche per ciò che riguarda la classifica dei vantaggi economici e Roma mostra il suo peggior piazzamento: 35°. Naturale: dando una sbirciata ai fattori che danno origine alla classifica troviamo efficienza delle infrastrutture e dei trasporti, efficienza energetica, sviluppo economico, facilità e costi per fare impresa. Il quadro è desolante e la capitale italiana riesce a fare meglio solo di Pechino, Shangai, Buenos Aires, Rio de Janeiro e Mosca.   indice-città-vivibili-4   Insomma, in Italia c’è ancora molto da fare. Anche se le vecchie e nuove politiche sembrano darci solo l’impressione di sprofondare sempre di più con le loro cattive scelte.     Fonte e immagini | Sustainable Cities Index 2015