Le cucine storiche rappresentano uno dei percorsi turistici più suggestivi e particolari da intraprendere. Numerosi castelli, abbazie e dimore si caratterizzano proprio per la presenza di ambienti antichi adibiti a cucine, che fanno parte delle cose da vedere nei luoghi che andiamo a consigliarvi a seguire.
Abbazia di Vallombrosa (Firenze)
L’Abbazia di Vallombrosa, collocata a Reggello, in provincia di Firenze, possiede un’antica cucina dalle proporzioni armoniche e molto grande negli ambienti. Divisa in due parti, una seicentesca e una risalente al ‘400, si contraddistingue soprattutto per i robusti tavoli in pietra, il camino, la peculiare cappa esagonale e il forno.
Cucina dell’Antico Spedale del Bigallo (Firenze)
L’Antico Spedale del Bigallo si trova a Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze, ed è un vecchio edificio medioevale che, anche nel passato, fungeva da rifugio per i pellegrini. Davvero particolare, oltre all’orto e le sale delle cerimonie, è la cucina monumentale, caratterizzata dai cocci di foggia tradizionale toscana e il grande camino. L’indirizzo a cui fare riferimento è Via del Bigallo e Apparita numero 14.
Castello di Monselice (Padova)
La cucina storica del Castello di Monselice a Padova, complesso di edifici costruiti e rinnovati tra l’XI e il XVI secolo, si caratterizza come un grande ambiente arioso con un imponente camino, attrezzi da cucina e tavoli in legno, perfettamente integrati nelle stanze di stampo medievale e rinascimentale. Gli orari di visita variano in base alla stagionalità.
Castello di Dozza (Bologna)
La Rocca Sforzesca di Dozza, a Bologna, costruzione del XI secolo a pianta esagonale, contiene una suggestiva cucina, esempio di attrezzatura patriarcale emiliana con madie, utensili e un pozzo. Si può visitare dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17.
Palazzo Reale (Torino)
Imperdibili le cucine storiche del Palazzo Reale di Torino, aperto ogni giorno dalle 9 alle 19,00.
Villa Fracanzan Piovene di Orgiano (Vicenza)
Villa Fracanzan Piovene, situata ad Orgiano, in provincia di Vicenza, è una dimora del ‘700 famosa per la sua cucina contenente una bella collezione di rami e l’acquaio di marmo rosso. Si narra che Napoleone, dopo un soggiorno in villa, volesse portarlo al Louvre.