La piattaforma unitaria per il rinnovo dei contratti è stata ufficialmente presentata dai sindacati dei metalmeccanici Fim, Cisl, Fiom, Cgil, Uilm e Uil. E a sentire qual è la proposta condivisa, lavorare non è mai stato così bello. L’idea è infatti quella di ridurre l’orario di lavoro e aumentare il salario. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta
La proposta dei sindacati
Tutto pronto per la consultazione certificata tramite voto segreto dei lavoratori, i quali sono chiamati a rinnovare il contratto nazionale dei metalmeccanici con Federmeccanica e Assistal.
Per il triennio in questione, infatti, i sindacati hanno chiesto un aumento medio di 280 euro sul trattamento economico minimo. Tale aumento è destinato ai lavoratori di livello C3, ma non finisce qui, poiché c’è anche la proposta di 700 euro in più all’anno per i dipendenti delle aziende che non prevedono di premi o altri benefici retributivi. La situazione economica nel nostro paese è quella che è, e parlare di rincari per l’inflazione è ormai superfluo. Naturale quindi, visto il carovita attuale, porsi domande sulla effettiva validità degli stipendi dei lavoratori italiani.
Lavorare meno e guadagnare di più
Se la proposta di aumentare i salari appare logica conseguenza del carovita attuale, fa invece discutere quella di abbassare le ore di lavoro.
Insomma, da noi si lavora di più, contro voglia e con risultati non sempre soddisfacenti. All’estero si lavora di meno, con più entusiasmo o comunque con risultati decisamente migliori in molti settori. Per quanto riguarda l’abbassamento a 35 ore settimanali, i sindacati chiedono l’aiuto del governo per indiziare strumenti atti a favorire questa riduzione. Sono questi i punti più importanti del nuovo contratto nazionale metalmeccanici, mentre le altre questioni trattate riguardano l’aumento dell’importo a 250 euro annui per i flexible benefits e una normativa chiara ed esaustiva sull‘intelligenza artificiale relativa al mondo del lavoro, altro punto cardine di quest’ultimo periodo.
I punti chiave…
- pronto il nuovo contratto di lavoro nazionale per metalmeccanici, avrà validità triennale, dal 2024 al 2027;
- tra le proposte spicca la richiesta di un aumento di 280 euro e l’abbassamento a 35 ore di lavoro settimanali;
- tra le altre richieste c’è quella di una normativa per regolamentare l’intelligenza artificiale.