E fatta, i nerazzurri hanno superato i rossoneri e sono andati in finale. L’Inter in Champions è la notizia che ha entusiasmato molti italiani, ma probabilmente ne ha deluso altrettanti, visto che comunque anche la sua avversaria era un’italiana. Solo una poteva naturalmente accedere alla finalissima del 10 giugno, ma quanto guadagnano i nerazzurri da questa qualificazione?
Inter in Champions, un sogno che si avvera
Diciamoci la verità, i nerazzurri erano certamente meglio attrezzati del Milan, sia per l’ampiezza della rosa che per la condizione di alcuni giocatori chiave.
Diciamoci la verità, sulla carta i nerazzurri non hanno speranze, ma la palla è rotonda e in una partita secca può succedere di tutto. Sicuramente l’Inter dovrà giocare una partita molto abbottonata, ma allo stesso tempo di grande qualità, al fine di riuscire a imporre un ritmo alto e pungente nelle ripartenze. Ma questi sono problemi che dovrà risolvere Inzaghi, per quanto ci concerne invece vediamo di capire quanto al momento la squadra milanese si è portata a casa grazie al passaggio in finale.
Quanto guadagna con l’accesso finale?
L’incasso complessivo dell’Inter al momento è di circa 110 milioni di euro. Sono diversi i fattori che determinano questo risultato economico, eccoli elencati tutti:
- Incassi per risultati 22,39 milioni (2,8 milioni la vittoria e 930 mila euro il pareggio)
- ranking storico 15,9 milioni
- bonus partecipazione 15,6 milioni
- qualificazione alla finale 15,5 milioni
- semifinale 12,5 milioni
- quarti 10,6 milioni
- ottavi 9,6 milioni
- market pool 10,7 milioni
Come dicevamo il totale porta a una cifra davvero ragguardevole, nello specifico parliamo di 112,92 milioni.
Inter Champions, e se dovesse vincere?
I tifosi nerazzurri facciano tutti gli scongiuri del caso, ma vogliamo essere obiettivi: le speranze per Barella e compagni di alzare la coppa sono davvero minime. Il City è una squadra galattica, e vuole assolutamente vendicare la finale persa due anni fa. Inoltre, anche ieri ha dato prova di forza contro i campioni in carica. Il 4 a 0 è addirittura un risultato bugiardo, visto che Cortouis ha negato almeno tre volte il gol al gigante norvegese Haaland. Non osiamo immaginare quali siano le quotazioni che i nerazzurri hanno per i bookmakers e per non scoraggiare ulteriormente i tifosi italiani preferiamo non riportarle.
Scherzi a parte, come dicevamo nel paragrafo precedente, in realtà in una partita secca tutto può succedere. L’Inter dovrà riuscire a fare una partita perfetta sotto tutti i punti di vista. Coprirsi bene in difesa è il primo step, ma sarà importante anche non permettere ai palleggiatori inglesi di impostare il proprio ritmo partita. Il tiki taka di guardiola cresce di intensità col passare del tempo grazie a una fitta manovra di passaggi che costringe gli avversari a indietreggiare sempre più e a correre dietro al pallone senza mai toccarlo. Cosa che alla fine sfiacca mentalmente e fisicamente.
I centrocampisti dell’Inter dovranno quindi correre tanti, pressare e cercare di interrompere l’intensità che gli inglesi cercheranno di creare. Quindi, difesa arcigna e centrocampo aggressivo. Infine, dovranno riuscire a creare poche occasioni ma concrete, ossia contropiedi con qualità e opportunismo.