L’obiettivo di sfidare Cisco si sta facendo sempre più pronunciato da parte di HPE (Hewlett Packard Enterprise). Il mercato economico ha aperto la strada a un nuovo settore, quello dell’intelligenza artificiale. Ora le aziende tech s sfidano per trovare un posto di rilievo nel suddetto mercato e l’investimento di 14 miliardi di dollari mirato all’acquisizione di Juniper Networks potrebbe essere la mossa decisiva.

Un affare miliardario

l’affare concluso da HPE ha portato all’acquisizione di Juniper Networks per ben 14 miliardi di dollari.

L’obiettivo tramite tale acquisizione è di portare l’azienda all’interno del mercato dell’intelligenza artificiale. Juniper rivaleggia da tempo con Cisco sulle apparecchiature di rete, ma l’anno scorso le cose non sono andate bene. Il prezzo delle azioni della società è sceso di circa l’8%, mentre il Nasdaq Composite ha guadagnato il 43%. Il fatturato del terzo trimestre è invece sceso dell’1% rispetto al 2022, attestandosi a 1,4 miliardi di dollari. Situazione radicalmente opposta invece per GPE, che ha invece registrato una crescita del 10%, mentre nell’ultimo trimestre i ricavi sono saliti del 2%. Il segmento che ha mostrato passi in avanti maggiori in questo senso è stato proprio quello dell’intelligent edge, segmento che comprende lo switching dei data center.

Se c’è però un settore in cui va forte il colosso Cisco, è proprio questo, che risulta ancora oggi il principale fornitore di switch di rete. Risulta quindi interessante il nuovo accordo tra HPE e Juniper Networks, acquisizione che potrebbe permettere alle due società di unire le forze e contrastare lo scettro del grande rivale, almeno per quanto riguarda il mercato dell’intelligenza artificiale applicata alla rete. Nonostante intellettuali e ricercatori ci siano mettendo in guardia dai rischi (soprattutto etici) che tale tecnologia può portare con sé, le grandi aziende tech procedono senza intoppi al fine di migliorare la propria posizione all’interno del mercato.

Intelligenza artificiale, la strategia di HPE

Quando nel 2015 la Hewlett-Packard si è scissa in due società, è nata la HPE ha deciso di concentrarsi sul nuovo lavoro cercando di aprire nuove alleanze (l’altra parte, HP, invece produce com’è noto PC e stampanti). Dopo la scissione però non ci sono state acquisizioni eclatanti, ma ora la strategia sembra essere cambiata, visto il deal con Juniper Networks costato ben 14 miliardi di euro. Non sono mancate comunque le operazioni di un certo valore nel recente passato, come ad esempio l’acquisto per 1,5 miliardi di dollari del produttore di supercomputer Cray nel 2019. Lo scorso maggio invece un’altra operazione importante messa a segno è stata quella di vendere per 3,5 miliardi di dollari la sua partecipazione ad H3c, joint venture cinese.

A dire il vero, la nuova acquisizione di Juniper da parte di HPE è un’ipotesi che circolava già da tempo, fin da quando un alto dirigente dell’azienda aveva dichiarato che le intenzioni erano quelle di non conservare per molto tempo la liquidità in eccesso. Insomma, in realtà non c’è ancora nulla di realmente ufficiale in merito a questo deal, ma la stampa americana sembra certa e prende a motivo della sua ipotesi proprio tale dichiarazione. Ad ogni buon conto, l’intelligenza artificiale sta smuovendo il mercato ormai in ogni suo segmento tech ed appare chiaro che per molte aziende è iniziata una nuova corsa all’oro.

I punti chiave…

  • secondo indiscrezioni, HPE avrebbe acquisito Juniper Networks per 14 miliardi di dollari;
  • HPE nasce nel 2015 dalla scissione della precedente società;
  • l’altra azienda è la nota HP, produttrice di PC e stampanti.