La rivoluzione è appena iniziata, stavolta i luddisti stanno combattendo contro i mulini al vento, più di quanto abbiano fatto durante il XIX secolo. L’intelligenza artificiale regna sovrana e ha già messo le basi per rivoluzionare completamente il mondo del lavoro. Tra le nuove figure proposte si staglia quella del prompt engineer. Di che tipo di professione si tratta? Forse i più tradizionalisti saranno indifferenti, ma a sentire le cifre che guadagnano questi professionisti del settore, tutti potrebbero cambiare idea.

Il mondo come lo vuole l’intelligenza artificiale

C’era una volta ChatGPT, il chatbot che ha fatto il bello e il cattivo tempo lo scorso anno, facendo lievitare i guadagni di OpenAI e facendo vacillare molti posti di lavoro. L’AI generativa in questione però ha aperto anche nuove frontiere, e un progresso tecnologico così avanzato inevitabilmente avrebbe fatto strada a nuove figure professionali, chiamate a utilizzare uno strumento tanto complesso e affascinante. Tra queste ci sono i prompt engineer. Se pensate che si tratti di un programmatore informatico e che quindi servano sofisticate conoscenze dell’argomento, vi sbagliate di grosso. Certo, un background di questo tipo è sicuramente preferibile, ma non è questo che fa un prompt engineer. In realtà si tratta di una figura che sa utilizzare le keyword giuste.

Il prompt engineering è un settore che sembra avere molto a che fare con quello che una volta veniva chiamato SEO on page, ossia la capacità di indicizzare un articolo per il web al fine di posizionarlo il più alto possibile nei motori di ricerca di Google. La prima cosa però che doveva fare un autore SEO era quella di fare un corretto utilizzo delle keywords, ossia su che tipo di parole precise investire per la stesura dell’articolo. Quindi, un SEO doveva sapere quali erano le parole più ricercate e combinarle insieme con una keyphrases (una frase composta dalle migliori key possibili per quel tipo di argomento) che risultasse gradita a Google.

Oggi i nuovi algoritmi richiedono molto meno questo tipo di lavoro, ma in realtà si tratta di un’azione che mettiamo in pratica un po’ tutti quando facciamo una ricerca su Google. Se infatti vogliamo scoprire qualcosa, dobbiamo porre al motore di ricerca la domanda nel modo corretto. Ecco ciò che fa un prompt engineer con l’intelligenza artificiale.

Prompt engineer, il filosofi della tecnologia

La filosofia ci ha insegnato che per avere le giuste risposte bisogna porsi le domande corrette. A quanto pare quindi i Prompt engineer potrebbero essere considerati i filosofi di quest’era ipertecnologica. In questa sede però ci interessano i guadagni che questi professionisti riescono a portar a casa. In realtà, da una veloce ricerca sul web scopriamo che tale posizione viene definita in svariati ruoli diversi, e quindi naturalmente i compensi cambieranno a seconda del tipo di mansione svolta. Abbiamo comunque capito che di base il Prompt engineer è un professionista che lavora con l’AI al fine di formulare le domande corrette e ricevere quindi dall’intelligenza artificiale la miglior risposta possibile, in quanto l’AI offre i suoi risultati proprio in base a tutte le informazioni che l’umano gli ha fornito. Se queste informazioni scarseggiano, inevitabilmente la risposta non sarà pienamente soddisfacente.

Gli stipendi partono da 40 mila dollari all’anno e possono arrivare anche a oltre 100 mila dollari. Parliamo di cifre di tutto rispetto vito che in euro si traducono in stipendi che vanno dai 36 mila euro ai 91 mila euro all’anno. Come detto, le competenze richieste sono soprattutto linguistiche e logiche, ma naturalmente skill inerenti le conoscenze del codice di programmazione sono molto gradite. Inoltre, per mansioni che si avvicinano di più a quelle del data scientist, la retribuzione può raggiungere numeri davvero importanti.

Scommettiamo che ora anche i più scettici hanno cambiato idea.

I punti chiave…

  • il Prompt engineer è una figura professionale rivolta a raccogliere più informazioni possibili dall’intelligenza artificiale;
  • per farlo deve formulare i quesiti da rivolgere in modo corretto e utilizzando le giuste parole;
  • gli stipendi variano da 36 mila euro a 91 mila euro l’anno.