Gli uccelli sono una classe di vertebrati endotermi (in cui la temperatura viene regolata dalla produzione di calore metabolico interno) la cui origine si può ricondurre ad un ramo dei dinosauri teropodi. Questi erano infatti caratterizzati da becchi senza denti, forcule (chiamati anche ossi dei desideri) e corpi ricoperti di piume. In base a vari criteri di classificazione, esistono molte specie conosciute di uccelli il cui numero oscilla tra le 9 mila e le 10.500 specie. Di queste almeno 120 si sono estinte.

Detto ciò, ecco 5 tra gli uccelli più belli del mondo.

I cinque uccelli tra i più belli ed originali al mondo

Sicuramente tra gli uccelli più belli ed originali al mondo c’è il:

pulcinella di mare detto anche fratercula arctica. Esso nidifica sui litorali dell’Atlantico Settentrionale e dell’Artide. Nel periodo estivo è presente di solito in paesi come il Canada, la Groenlandia, l’Islanda, la Russia, la Norvegia, l’Irlanda e la Francia. In inverno, invece, si sposta verso il mare aperto. Il pucinella di mare è un uccello davvero particolare in quanto ha un corpo tozzo e robusto ed è un ottimo tuffatore. La fratercula usa le ali per nuotare sott’acqua dove cattura pesci e crostacei dei quali si nutre. Vive sulla rocce in colonie ed è facilmente riconoscibile per il suo becco triangolare piatto di colore rosso, blu e giallo.

C’è poi il kiwi che è l’animale simbolo della Nuova Zelanda. Esso è un uccello endemico in quanto è privo di ali. In realtà, le ali del kiwi sono piccolissime, lunghe soltanto quattro o cinque centimetri e nascoste sotto le piume. E’ vero che tale uccello non riesce a volare ma in compenso è un abilissimo nuotatore ed inoltre si muove con grande agilità nel sottobosco di notte grazie alle zampe e agli artigli robusti. Il nome kiwi pare sia stato dato a causa del verso che è molto stridulo e poco sopportabile.

Mangia invertebrati e quindi ragni, lumache, chiocciole ed è purtroppo un animale a rischio estinzione a causa della caccia e dell’opossum che lo preda. Una curiosità: è il maschio che cova le uova e non la femmina.

Segnaliamo poi l’uccello del paradiso con la coda a nastro ed il suo piumaggio elaborato e coloratissimo che viene impegnato nei rituali di corteggiamento. Esistono più di tre dozzine di specie nella famiglia “Paradisaeidae” e la maggior parte di essi si caratterizza per i colori sgargianti e il piumaggio verde, blu, giallo e scarlatto. Molti sono stati visti in Nuova Guinea e nelle isole circostanti ma anche in Australia. In passato questi poveri uccelli sono stati bersaglio dei cacciatori e proprio per questo alcune specie si sono decimate.

Segnaliamo anche la gru coronata grigia chiamata anche gru coronata sudafricana. È ovviamente riconoscibile dalla cresta che porta in testa. Essa vive in Africa centromeridionale in luoghi umidi ed erbosi e cresce in gruppi molto numerosi. Mangia insetti, germogli verdi, semi, piccoli vertebrati e frutti. La particolarità è che la femmina depone al massimo due-tre uova di colore blu pallido che vengono controllate a turno da entrambi i genitori.

Infine, segnaliamo l’ara dalle ali verdi che molto spesso viene scambiato con l’ara scarlatta per le ali prevalentemente rosse. Esso ha un petto rosso brillante mentre le penne inferiori delle ali sono verdi. Inoltre questo bellissimo uccello ha linee rosse intorno agli occhi. Il suo nutrimento prevalente sono le noci in quanto ha un potente becco che riesce a frantumarle. Esso si trova nelle foreste del Sudamerica settentrionale.

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