Chi sono i 10 manager che nel 2013 hanno guadagnato di più? Si parla dei dieci manager italiani che hanno percepito stipendi da capogiro a zero rischio poiché non hanno investito i propri capitali nelle aziende per le quali lavorano, non sono degli imprenditori e non rischiano nulla. Anzi, quando lasciano queste aziende da cui percepiscono stipendi milionari, hanno diritto a liquidazioni che dipendono dai risultati che hanno conseguito nei loro anni di lavoro. Se le lasciano in stato fallimentare, non perdono nulla, per questo non rischiano nulla.

Sono definiti i paperoni d’Italia, vediamo chi sono. I 10 manager più pagati L’ex presidente di Telecom, Franco Barnabè che nel 2013 ha percepito 8,2 milioni di euro, di cui 5,6 di liquidazione è colui che ha guadagnato di più. Il secondo nella classifica del manager più pagati d’Italia è Enrico Cucchiaini, Amministratore Delegato di Intesa San Paolo che ha percepito 6,1 milioni di euro di cui una parte, 3,6 milioni, gli sono stati dovuti per recesso unilaterale anticipato. Il terzo paperone d’Italia è Sergio Marchionne Amministratore Delegato di Fiat e presidente di Cnh Industril che nel 2013 ha percepito 5,5 milioni di euro come Luca Cordero di Montezemolo, consigliere Fiat e presidente Ferrari. L’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, ha dovuto accontentarsi di 4,5 milioni di euro, mentre l’amministratore delegato di Luxottica, Andrea Guerra, di 4,4 milioni di euro. Mario Greco, amministratore delegato di Generali ha percepito nel 2013 un compenso di 3,6 milioni di euro mentre l’amministratore delegato di Unipol, Carlo Cimbri, 3,2 milioni di euro. Seguono a chiudere la classifica dei dieci manager più pagati d’Italia Alberto Nagel amministratore delegato di Mediobanca e Renato Pagliaro, presidente di Mediobanca, entrambi con un compenso di 2,2 milioni di euro. Questi stipendi da capogiro, ci è spiegato, sono determinati dal libero mercato, che questi personaggi hanno un altissimo profilo professionale e che comunque si parla di aziende private in cui è ammesso tutto poiché a pagare è l’azienda e non lo Stato, ma nelle aziende pubbliche accade la stessa identica cosa, i manager guadagnano cifre inaccettabili e vergognose.
Ricordiamo che i dieci manager citati percepiscono in un anno lo stesso compenso che percepiscono in un anno 16.600 operai.