La situazione in Israele è sempre più preoccupante. Nelle ultime ore, anche 40 bambini sono stati decapitati durante il massacro di Kfar Aza. Gli scontri tra l’esercito dello Stato ebraico e i miliziani di Hamas continuano e chi aveva in programma un viaggio in Israele ha chiaramente rinunciato a causa della guerra scoppiata pochi giorni fa. Le compagnie aeree hanno visto il crollo delle prenotazioni e solo poche compagnie continuano a volare.
Per adesso tra i vettori che continuano a operare ci sono El Al, la compagnia del paee, British Airways, Virgin Atlantic, Iberia e Air Europa.

Guerra Israele-Hamas: le compagnie aeree che stanno cancellando e non i voli aerei

Come scrive Il Corriere, le compagnie Turkish Airlines e Pegasus, hanno deciso di fermare i voli, proprio perché la situazione è sempre in evoluzione e poi bisogna considerare le prenotazioni totalmente crollate.
Per quanto riguarda Ita Airways, la compagnia ha comunicato che:

«al fine di preservare la sicurezza di passeggeri ed equipaggi, i voli da/per Tel Aviv sono stati cancellati fino al 12 ottobre»

Gli unici voli per l’Italia operativi sono quelli operati da El Al. Anche se molti già pieni, proprio perché chi è rimasto in Israele vuole tornare a casa al più presto. Ita Airways ha comunicato che la situazione è in continua evoluzione e che i passeggeri che avevano già in programma un volo per Israele devono tenersi aggiornati sul sito della compagnia.
Anche Easyjet, che inizialmente aveva deciso di stoppare i voli fino al 10 ottobre, ha prorogato lo stop. E ha spiegato che i clienti i cui voli risultano cancellati possono richiedere un voucher per il valore completo del biglietto oppure un rimborso. Anche Ryanair ha deciso di annullare i voli fino ad oggi, la stessa cosa che ha deciso di fare Wizz Air:

«Ulteriori aggiornamenti sui voli da/per Israele oltre il 10 ottobre saranno forniti successivamente”

Così ha scritto in una nota la compagnia low cost a chi ha in mente un viaggio in Israele o ne aveva già in programma uno.


Altri vettori che hanno cancellato voli sono Lufthansa, Air France-Klm, Finnair, Tap, Delta Air Lines, American Airlines, United Airlines.
Al momento, insomma, è la compagnia El Al che sta garantendo i voli in partenza dal Terminal 3 dell’aeroporto di Tel Aviv. Anche quelli che dovevano partire dal terminal 1.

linee guida per viaggiare in Israele secondo l’Ufficio per gli Affari esteri e il Commonwealth

Nel frattempo, l’Ufficio per gli Affari esteri, il Commonwealth e lo Sviluppo del Regno Unito hanno aggiornato le linee guida per viaggiare nella regione colpita, sconsigliando tutti i viaggi in Israele non essenziali in Israele e nei territori palestinesi. Il ministero per gli Affari esteri britannico, ad esempio, sconsiglia i viaggi a Gaza, l’area vicina al confine con Gaza, le fattorie di Shebaa e Ghajar, le zone entro 500 metri dal confine con il Libano a est di Metula e a 500 metri dal confine con la Siria. Chi ha prenotato un viaggio in Israele può chiedere un rimborso.

Riassumendo

  • La situazione in Israele è sempre più difficile a causa della guerra. Anche le compagnie decidono piano piano di cancellare i voli oltre la data del 10 ottobre
  • Ita Airways, ha comunicato che i voli saranno cancellati fino al 12 ottobre
  • Anche altri vettori stanno facendo lo stesso
  • La situazione è in continua evoluzione, dunque per chi aveva un programma un viaggio è consigliabile tenersi aggiornato.