Domani è l’8 marzo, ormai data che viene celebrata praticamente in quasi tutto il mondo come la festa delle donne, a cosa si ispira tale celebrazione e qual è il suo significato?

Festa delle donne, origine e significato

Tra i simboli più belli della festa delle donne c’è sicuramente la mimosa, vero grande emblema di questa celebrazione. A quanto pare il fiore fu semplicemente scelto da alcune donne che si accingevano nel 1946 a celebrare la propria festa, lo scelsero non solo per la sua bellezza, ma anche per il fatto che rappresentasse perfettamente la stagione primaverile ormai alle porte.

Ma torniamo al significato della festa in sé. Come dicevamo, la celebrazione nasce per dare un momento di felicità al sesso debole. Ora, in effetti, risulta anacronistica, le donne non devono più essere considerate la parte debole dell’universo, e in realtà le grandi lotte sociali e le conquiste delle donne stridono alquanto con questa festa che, come tutte le feste, solitamente è per dare un contentino alle minoranze.

Ad ogni modo, per tradizione la si celebra ancora oggi (anche se le vere femministe se ne guardano bene dal farlo) e in particolare modo si ricorda l’incendio del 1857 di una fabbrica nella quale morirono tante lavoratrici. Ma perché l’8 marzo? La festa fu lanciata dalle donne socialiste durante la loro prima conferenza internazionale nel 1910. Fino al 1921 in realtà ogni paese aveva la sua data, ma dopo la Seconda conferenza delle donne comuniste a Mosca venne approvata una data unica, l’8 marzo appunto, che ricordava anche la manifestazione contro lo zarismo delle donne di San Pietroburgo.