Bollette salate che nascondo contratti di energia elettrica o gas falsi o mai firmati. Un rischio in agguato nelle cassette postali di consumatori privati e aziende. Molte le segnalazioni a Napoli e provincia dove secondo le ultime rilevazioni quasi il dieci percento dei contratti trattati da Federconsumatori Campania risulta essere falso.  

Contratti falsi: firme contraffate e vendite telefoniche

Il problema di fondo è che per stipulare un contratto sono sufficienti pochi dati: questo favorisce i sub-agenti disonesti, attratti dagli incentivi alla produzione.

La prima regola precauzionale quindi è quella di non rilasciare in maniera superficiale i propri dati sensibili, neppure online. Le vecchie bollette vanno conservate con cura e non mostrate a chiunque: da queste fatture infatti è possibile estrapolare tutti i dati necessari per la stipula del nuovo contratto non richiesto. Peraltro  il cosiddetto codice ‘pod’ (‘point of delivery’, ovvero il punto di prelievo dell’energia dalla rete elettrica nazionale), personale e visualizzabile sulla bolletta dell’energia elettrica, si ricava facilmente aggiungendo “IT00” al “numero del cliente”, che si ottiene schiacciando un tasto sul contatore. Questo significa che, per procurarsi il pod di un utente, basta introdursi nel palazzo, premere il tasto sul contatore. Per gli utenti privati la truffa può concretizzarsi nella perdita di qualche decina di euro ma le aziende arrivano a pagare migliaia di euro in più ogni bolletta. Alcuni pagano, per paura o per ingenuità. Molti invece, per fortuna, scelgono di intraprendere le vie legali. Le metodologie seguite dai sub agenti per i finti contratti sono solitamente due: firma apocrifa (quindi non autentica) o contratto telefonico. Nel primo caso certamente può essere utile una perizia calligrafica.  

Agenti Enel, come riconoscere quelli veri

Enel Energia fa sapere che l’azienda adotta misure di sicurezza per garantire ai clienti l’originalità dell’offerta ed invita a diffidare da comportamenti sospetti e non conformi a certe procedure standard.

Anche Andrea Casalgrandi, general manager delle vendite ai clienti di Sorgenia, assicura che gli agenti riconosciuti devono essere dotati di tesserino di identificazione. Tutte le proposte contrattuali inoltre vengono verificate da una telefonata del call center per confermare la volontà del cliente. Per i clienti che sentono d aver subito pressioni resta comunque il diritto di disdetta entro 10 giorni dal ricevimento della conferma di attivazione (40 giorni in caso di vendite telefoniche) Purtroppo le vittime prescelte dei falsi agenti sono soprattutto i soggetti meno informati e più ingenui: anziani e immigrati in primis.