Arrivano i dati del Cgia, la Confederazione Generale Italiana degli Artigiani, e ci svela quali sono le città italiane dove c’è maggior evasione fiscale. Si tratta di un problema che ormai da decenni affligge il nostro paese e che, nonostante le misure adottate, continua a creare problemi alle casse dello Stato. Scopriamo insieme cosa ci dice lo studio e quali città sono maggiormente afflitte dal problema.

Si evade di più al nord o al sud?

Domanda lecita, visto che da sempre l’unità d’Italia ha prodotto un divario che costringe i cittadini del mezzogiorno ad arrangiarsi con metodi quasi sempre poco consoni, per usare un eufemismo.

Secondo i dati raccolti, nel 2022 ci sono state ben 14.045 mila denunce a seguito delle attività di controllo della Guardia di Finanza da cui sono derivati e 290 arresti. Ciò significa che solo il 2% dei soggetti denunciati è poi finito realmente in manette. Ad approfondire la questione ci ha pensato l’Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre, la quale ha elaborato i dati raccolti dalla Corte dei Conti. Ne emerge uno studio nel quale si rileva che dal 2011 ad oggi il numero dei denunciati è rimasto sostanzialmente lo stesso, mentre è altalenante quello degli arresti. Si parte dal minimo raggiunto nel 2016 (solo 99) al picco del 2021 (411 arresti), per poi scendere nuovamente come abbiamo visto nel 2022.

La mappa dell’evasione però ci dice qualcosa di ancora più interessante, ossia il divario che esiste tra nord e sud del paese. Ma a preoccupare sono soprattutto i soldi evasi, poiché la somma è davvero inquietante. Nel 2020 il peso dell’economia non osservata sul valore aggiunto nazionale era all’11,6%, pari a 174,6 miliardi di euro. Da questa somma si deve prendere in considerazione quella che viene identificata come economia sommersa, la quale corrisponde a 157,4 miliardi, mentre le attività illegali corrispondono a 17,3 miliardi di euro. Il problema dell’evasione fiscale però non si limita a questo, poiché c’è da considerare anche quella contributiva.

In questo caso i numeri arrivano a toccare i 90 miliardi di euro. Si tratta di numeri raccapriccianti. In pratica, ciò significa che per ogni 100 euro incassato dal fisco, ne vengono in media evasi 13,2.

Evasione fiscale, le città italiane più colpite

Intanto, proprio contro l’evasione fiscale, arriva un nuovo diktat da parte dell’UE per quanto riguarda i pagamenti bancomat. Sarà sufficiente? Si spera, ma ora soffermiamoci sui numeri sopra descritti per un calcolo più semplice e al tempo stesso più chiaro. Secondo i dati emersi, quindi, il divario tra nord e sud è davvero enorme. Vediamo quindi quali sono le città italiane che sono maggiormente vittime (o colpevoli) di evasione fiscale. Come dicevamo, il problema è particolarmente sentito nel mezzogiorno. Secondo i dati raccolti, per ogni 100 euro incassati, gli evasori si trattengono 19,2 euro in Puglia. Si fa anche peggio in Campania, dove l’evasione arriva a 20 euro per ogni 100 incassati. La medaglia d’oro però di questa classifica poco lusinghiera se la guadagna la Calabria, dove l’evasione arriva a ben 21,3 euro per ogni 100 incassati dal fisco. In sostanza, il doppio delle cifre evase nelle città più “scorrette” del nord.

In Friuli Venezia Giulia si evadono infatti 10,6 euro. in Provincia di Trento e Lombardia si arriva a 10,2 euro, mentre la città italiana più fedele al fisco è la Provincia di Bolzano, che evade solo (si fa per dire) 9,3 euro ogni 100 incassati dal fisco. Questa dunque la situazione nel nostro paese in merito all’evasione fiscale, un quadro davvero poco lusinghiero che sta andando la cifra di quanto il problema sia esteso in alcune zone dello stivale, con una prevalenza del sud che ancora una volta preoccupa e lascia sconcertati.

I punti chiave…

  • l’evasione fiscale è più forte al sud, rispetto al nord;
  • la regione che evade di più è la Calabria, mentre al secondo posto c’è la Campania e terza la Puglia;
  • quella più rispettosa del fisco è invece la provincia di Bolzano.