Le elezioni regionali in Umbria ci saranno il prossimo mese e quindi un anno prima del previsto a causa delle dimissioni di Catiuscia Marini a seguito dell’inchiesta della Procura di Perugia su possibili illeciti nelle nomine nel sistema sanitario della regione. Come detto, quindi, a ottobre si voterà: ecco data e candidati che per il Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico sarà unico.

Data e candidati elezioni regionali Umbria

In Umbria si voterà domenica 27 ottobre e tale voto sarà il primo importante appuntamento dopo la fine del Governo Lega-Cinque Stelle.

Al momento i pentastellati ed il Partito Democratico hanno deciso di convergere su di un unico candidato. Parliamo del presidente della Federalberghi il cui nome è Vincenzo Bianconi. Quest’ultimo è un imprenditore umbro di Norcia che ha deciso di accogliere l’invito a candidarsi di tante forze politiche, associative e civiche perché innamorato della sua terra e perché desidera ricostruire il futuro dell’Umbria.

Per la Lega correrà invece Donatella Tesei che secondo i sondaggi è la favorita alla vittoria finale. La Tesei è stata sindaco di Montefalco per dieci anni e nel suo mandato ha promosso e valorizzato il territorio facendo squadra con le diverse strutture ricettive. I dati di crescita del turismo, infatti, sono stati molto  positivi.

La scelta della Tesei è stata fatta in autonomia dalla Lega ma Fratelli d’Italia e Forza Italia dovrebbero far parte della coalizione. Dovrebbero esserci inoltre altre due liste civiche.

La legge elettorale in Umbria

Il governatore che verrà eletto in Umbria sarà quello che riuscirà ad ottenere anche 1 solo voto in più rispetto agli altri sfidanti. Rispetto a tutte le altre elezioni amministrative, quindi, non ci sarà un ballottaggio.

L’assemblea legislativa avrà in tutto 20 consiglieri più il Presidente della Giunta Regionale mentre i seggi verranno assegnati in modo proporzionali in base all’unica circoscrizione in cui verrà divisa la regione.

In ogni caso la legge comunica che il vincitore delle elezioni dovrà avere almeno il 60% dei seggi nel Consiglio regionale. Qualora non si arrivi a tale soglia allora verranno assegnati seggi alla colazione vincitrice fino a che tale soglia non verrà raggiunta sottraendoli quindi alle coalizioni che non hanno vinto.

Non sarà, infine, ammesso il voto disgiunto ed ogni persona che voterà potrà esprimere fino a due preferenze però di sesso diverso della stessa lista. Se non si rispetteranno tali regole allora la seconda preferenza verrà annullata.

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