Interpolarità e sostenibilità, sono queste le parole chiave che fungono da nuove sfide per la trasformazione digitale. Con eIDAS 2 cambia cambia il regolamento e si adegua al nuovo che avanza. L’entrata in vigore è stata ufficializzata il 20 maggio scorso, e comprende anche l’European Digital Identity Wallet, la quale rappresenta una delle sue principali novità. La nuova sfida sarà sufficiente a raccogliere quelli che erano i suggerimenti degli esperti atti a migliorare il sistema? Andrea Sassetti, AD di Aruba PEC e Direttore Trust Services di Aruba ha offerto il suo parere in merito.

Un nuovo capitolo per la trasformazione digitale

Con il passaggio da eIDAS, introdotto nel 2014, a eIDAS 2.0, si apre un nuovo capitolo per l’identità digitale in Europa. Esso regola la disposizione comunitaria di riferimento in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche. Gli addetti ai lavori però attendevano da tempo delle migliorie da applicare allo stesso, al fine proprio di colmare alcune lacune che si vanno di volta in volta a creare in questo mercato digitale in continua trasformazione. Sulla questione è intervenuto il già citato Sassetti, il quale sottolinea l’importanza dell’European Digital Identity Wallet:

“L’European Digital Identity Wallet costituisce la più importante novità del nuovo regolamento eIDAS che lo introduce come l’evoluzione “de facto” dell’identità digitale, sia per un utilizzo online che offline. Il Wallet, infatti, gestirà la nostra identità digitale e al suo interno potranno essere associate una o più attestazioni di attributo qualificato (ad esempio, titoli di studio, poteri di rappresentanza o attestazioni in ambito di finanza digitale) così come la versione digitale del documento d’identità e della patente di guida”.

Insomma, parliamo di uno strumento che ci permetterà di semplificare il nostro quotidiano, agevolando la digitalizzazione e semplificando l’utilizzo della stessa.

eIDAS 2, i miglioramenti applicati

Ma quali sono precisamente i miglioramenti che eIDAS 2 ha messo in atto per la digitalizzazione dei servizi in Europa? Sono ancora le parole di Sassetti a farci il quadro della situazione:

“Il regolamento eIDAS consentiva, in teoria, già nella sua prima stesura ad un QTSP di offrire i propri servizi in tutti gli stati membri ma, di fatto, per molti di essi non venivano definite delle regole per l’interoperabilità e ciò ha limitato pesantemente la realizzazione del single digital market. Il nuovo regolamento, invece, punta molto alla diffusione dei servizi fiduciari cross border e di conseguenza all’interoperabilità, elevando a pieno titolo i QTSP a European QTSP. L’interoperabilità, di fatto, è uno dei pilastri chiave di questo nuovo regolamento. Ciò è indubbiamente un notevole passo avanti ed un’apertura nei confronti di un mercato più ampio per gli operatori del settore, che però rischia di scontrarsi con la complessità legislativa di ogni Stato Membro che potrebbe interpretare ed implementare in maniera differente il regolamento. Sarà quindi necessario nel prossimo futuro definire al meglio gli implementing act così da gettare le basi per standard e procedure condivise volte a creare un single digital market interoperabile”.

Benchè si elogi l’occasione offerta, la quale dovrebbe offrire grandi vantaggi sia per i cittadini che per le aziende, Sassetti sottolinea però come l’uso gratuito dei servizi del Wallet sia stato oggetto di dibattito, in quanto la sua sostenibilità economica è stata messa in discussione da alcuni addetti ai lavori.

L’auguri, conclude l’AD di Aruba, è che gli stati membri facciano chiarezza su tale aspetto, al fine di tranquillizzare gli operatori e offrire loro le precise linee guida da seguire per i loro servizi. “Il settore dei servizi fiduciari è un settore altamente tecnico e già, in buona parte, regolamentato da disposizioni nazionali, internazionali e standard. È quindi fondamentale un confronto costante tra i legislatori e gli operatori al fine di mettere a fattor comune le specifiche competenze – legale e della industry – per creare valore per aziende, professionisti, cittadini e il mercato in generale” conclude Sassetti.

I punti chiave…

  • il 20 maggio scorso è stato introdotto il nuovo eIDAS 2
  • si tratta del regolamento che si prefigge di rispondere alle nuove sfide della digital transformation;
  • parole chiavi della nuova sfida interoperabilità e sostenibilità.