Crisi economica e rincari, eppure si registrano buoni numeri per quanto riguarda la vendita di cosmetici. Gli economisti lo chiamano effetto lipstick e si verifica appunto quando i consumatori si tuffano su piccoli lussi per soddisfare le proprie necessità consumistiche nonostante sia crollato il proprio potere d’acquisto. Insomma, vorrei un’auto costosa o un bel weekend in montagna, ma non posso permettermelo, quindi spendo i miei soldi in rossetto e mascara.

Il potere delle piccole cose

I filosofi ce lo dicono da secoli, la felicità è nelle piccole cose.

Probabilmente però non intendevano “queste” piccole cose, ossia prodotti cosmetici per la bellezza. Gli economisti hanno ribattezzato questo fenomeno effetto lipstick. Si tratta di un fenomeno particolarmente importante poiché secondo gli esperti potrebbe essere indice di crisi finanziarie in arrivo. Insomma, secondo gli analisti, se aumentano le vendite di smalti e creme per la pelle, allora qualcosa non quadra a livello economico nel Paese. Naturalmente, tale teoria si basa sul fatto che in passato questi boom hanno portato appunto a momenti di difficoltà economica per la maggior parte dei consumatori. A indagare sul fenomeno con una particolare attenzione ci ha pensato il quotidiano tedesco Tagesspiegel, il quale di recente ha pubblicato una interessante inchiesta a riguardo.

Lo studio evidenzia appunto come tale fenomeno può rappresentare una vera e propria valvola di sfogo per coloro che non possono permettersi altri tipi di lusso. Se quindi tali prodotti hanno un’esplosione nelle vendite, c’è da preoccuparsi. In patria, cioè in Germania, nel 2022 si è registrato un vero e proprio boom in questo senso, con un aumento del 16% per i prodotti cosmetici. Secondo gli esperti, tale effetto lipstick è in questo caso causato dalle incertezze economiche generate dalla guerra in Ucraina. Le vendite di rossetti e cosmetici vari sono aumentati dopo l’attentato alle Torri Gemelle nel 2001 e dopo la crisi finanziaria del 2009.

Precedenti quindi preoccupanti che spaventano non poco gli analisti del settore.

Effetto lipstick, cosa ci attende?

Nel 2022 un po’ in tutti i Paesi si sono generati nuovi numeri record, la fine delle restrizioni pandemiche e lo scoppio della guerra in Ucraina sono i motivi che gli esperti adducono a tale fenomeno. Naturalmente, il cosiddetto effetto lipstick non è visto di cattivo occhio da tutti. Gli addetti ai lavori infatti possono esultare non poco per questi numeri. A beneficiarne maggiormente ultimamente è stata Sephora, la quale ha registrato un aumento degli introiti del 16%. Secondo analisi interne si potrebbero raggiungere i 20 miliardi di euro nei prossimi tempi. Anche l’americana Ulta Beauty conferma il trend e dimostra quanto le persone siano propense a spendere in prodotti di bellezza quando sono in difficoltà economica.

Ma è davvero così anche in Italia? A volte ci sono casi che possono rappresentare un’eccezione alla regola, ma a quanto pare anche da noi le cose sono confermate e l’effetto lipstick regna sovrano. Nel 2023 infatti si sono registrati numeri importanti nonostante la crisi economica e i rincari per l’inflazione. Infatti, i numeri indicano un fatturato delle imprese cosmetiche vicino ai 14,8 miliardi di euro, in aumento del 10,9% rispetto al 2022. Se pensavate che la sciatteria di alcuni italiani fosse indice di trascuratezza di tutto il Paese, vi sbagliate di grosso. L’Italia infatti si posiziona al terzo posto tra le europee che spendono in prodotti di bellezza, alle spalle di Germania e Francia.

Riassumendo…

  • l’effetto lipstick è un fenomeno relativo al boom di vendite di prodotti di bellezza durante le crisi economiche;
  • secondo gli esperti, spendere in rossetto e smalto permette di sfogare i bisogni di chi ha scarso potere d’acquisto;
  • l’Italia è al terzo posto tra i Paesi che spendono in questi prodotti, dietro Germania e Francia.